Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] bestialità. Si pensa a quelle pagine, compulsate perché non se ne poteva fare a meno, e con un sentimento crescente di ora, senza perché, / fioriscono»: già: il perché non lo so neppure io, ironizzava il Croce. Per forza, avrebbe risposto il Pascoli ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] lettera del 21 febbraio 1750: «Sa già Vostra Eccellenza ch'io non so scriver cosa ch'abbia ad esser cantata, senza (o bene o Non ha cura in tali arie né di caratteri, né di situazioni, né di affetti, né di senso, né di ragione; ed ostentando solo le ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] dei premi letterari se la società civile è molto cambiata, né è colpa dei premi se non sono riusciti a non farla con cerimoniosa pietà, la raccoglie, me la riconsegna. Io non so dove guardare. I lampi dei fotografi, espressioni di consenso, di stima ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] cesura epica ‒ P1 P2 P3 P4 P5 P6+ (s) | P7 P8 P9 P10+(s) ‒ né quella italiana ‒ P1 P2 P3 P4 P5 P6+ P7 | P8 P9 P10+(s) ‒; in versi primo delle stanze contigue): "[...] vivo in allegranza. // Allegro so' [...]" (La mia gran pena, 9-10); capcaudadas ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] canzone: Da poi che '/ Lauro più, lasso! non vidi, Luigi commentava: «Io so che un gran mio amico è più vago de' versi ch'io non sono degli cavato il cappello: Non so se starna ha veduta o acceggia» (IV, 55, 5-6); «Questo ne vien tosto al fischio» ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] suoi subalterni se dico che sta avendo quello che si merita: né più, né meno. Non come forma di castigo, ma come atto di suprema romanzo di Saramago: «Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] tirava pei piedi gli angeli e i santi del paradiso.
non so chi mi tenga dallo stenderti per terra accanto a quel puledro anni, ed è passato il tempo di maritarmi. - » E se ne va a stare in soffitta, come le casseruole vecchie, aspettando i figliuoli ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] vi furono spostati da Pietro Summonte, che dopo la morte del poeta ne ereditò le carte e che accolse la silloge, composta dunque ora di haveva promesso al papa. Pure, tandem è andato. Delle chiese non so quello sia seguito» (VI, 2, n. 71, p. 413). ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] editoriale pari soltanto a quella delle Lettere (Lupis, p. 11, ne paragona il successo a quello dell'Adone, inaugurando un parallelismo più alla contemporaneità (II, 63: Wallenstein morto "non so dir se tradito, o traditore: / perché nuoce anco ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] la neve, come se fossero in una serra. Le ho vedute, e non ne ho staccata nemmeno una, il che vuol dire, nel solo libro che bisogna «Io sono forse un frammento di avvenire, caduto di non so dove, incalzato dall'ansia dei morituri»».9 D'altronde il d ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...