DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] o che da i Libri, nel miniar de' quali era eccellentissimo, e ne lavorò assai". Fra questi, numerosi libri da canto e da coro in di S. Biagio, ora perduto, Girolamo e "Calisto so fradello pictori de San Polo lavorarono a San Nazaro e dipingendo ...
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GILARDI, Domenico (in russo, Dementij Ivanovič Žiljardi)
Maria Lucia Tonini Steidi
Figlio di Giovan Battista e di Maddalena Carreraghi, nacque a Montagnola, nel Canton Ticino, il 4 giugno 1785.
Il padre, [...] intervenuto il padre con un restauro temporaneo che non ne aveva mutato la fisionomia originaria. Il G. ; Materialy dlja istorii Moskovskogo Vospitatel´nogo doma k 100-letiju so dnja osnovanija (Materiali per la storia dell'Orfanotrofio di Mosca ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] spirito e la sua dolcezza inalterabile. Tutti: anche le donne. Ne trovò anzi che lo amarono al punto di "fare ancora dei quel "gran quadro dell'umanità" era solo differito: "del resto poi so dov'è Parigi, e se campo la metà di una vita legale ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] pressoché interamente al successore. Più ombre che luci nel ritratto che ne fa Marino Sanuto il Giovane nelle sue Vite dei dogi: "Fo dall'annalista Domenico Malipiero, suo nipote: "Non fo fatto in so tempo cosa degna de memoria" (p. 651). Non così ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] non quando s'era seguri che l'operarla non podesse portar né danno né pericolo alcuno. Fu fermo nelle sue volontà, nei discorsi pronto; era accortissimo [aggiunge di suo il cronista] l'humor del so popolo, et comprendeva per certo che non l'amor ma la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] bicchierino di cognac riformano il mondo a bastonate e sciabolate – so bene cosa vuol dire avere una responsabilità come quella che ha , inconcepibile e sempre dannoso. Né la funzione accademica io so altrimenti concepire se non come funzione ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] della F.: "Veronica Franca, a Santa Maria Formosa, pieza so mare, scudi 2".
Alcuni dubbi sulla veridicità dei contenuti del giovanissima con Paolo Panizza, di professione medico, ma se ne separò poco dopo. Di sicuro sappiamo che nel 1582 egli ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] eloquenza.
La Storia arcana non intendeva includere "né battaglie, né assedi, né veruna altra azione di strepito o di fama sonnolenza" il governo veneziano e di richiamare "le cose ai so principii" in modo da salvaguardare, più nelle forme e nelle ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] pubblicitario dell'intellettuale-segretario: "par ch'abbia non so che del divino nella partecipazione de i concetti regali, i plebei strepiti / che gridan pur né san quel che si voglino" (vv. 327-28). Ne Il forastiero l'autore distingue tre classi ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] ' Vigri inviate "a Napoli per una cappella di non so qual chiesa" dove "Napoli" sta probabilmente per "Regno Clementina, insieme con Creti e con altri pittori; e il 3 nov. 1730 ne divenne principe. Il G. fu ancora direttore negli anni 1733, 1735, 1741 ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...