BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] e ti prego di pregar da parte mia essa Commissione perché me ne dispensi. Conosco questo genere irritabile e so che spesso non sarebbono contenti del mio arbitrio. Inoltre sono occupatissimo ne' miei studi e proseguisco certe idee che mi vanno per la ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] del Cavour, che non volle accettare le sue dimissioni: "Io so anche che talvolta ho bisogno di qualcheduno che mi tiri per le dal 1856 della Deputazione di storia patria di Torino (ne sarà eletto presidente nel 1884, mantenendo la carica fino alla ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] accoglimento o dal ripudio dei criteri istituzionalistici e so,ciologico-descrittivi, di sistematica antiquaria (nel che alto il nome dell'esule, fra il '32 e il '33. Né i volumi divulgativo-miscellanei che il B. stampò negli anni della dittatura ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] 'altro canto, lamenta che "mai sia stato somministrato né danaro né biada né fieno". Né, quando, all'inizio d'aprile, si sposta con suscettibile d'azione scenica) d'una beghina "cul so confessor" - note di particolare schiettezza, momenti di ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] misto di gelosia e di rancore verso colui che "avendo non so quanti collegi disponibili, non ha pensato a propormi deputato" (cfr. quattro volumi in cui V. Cordova, nipote del C., ne raccolse Idiscorsi parlam. e gli scritti editi e inediti preceduti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] affatto i rilievi di Denina, e trovò il modo di vendicarsi ne L’homme aux quarante écus (1768):
Un italiano chiamato Denina il 10 ottobre 1772 egli così scrisse al fratello Pietro:
Non so se conosci le Rivoluzioni d’Italia del Denina. Mi dicono che è ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] di questi interventi sono da ricordare l'articolo Parentesi chiusa ne L'Assalto del 24-25 dic. 1924, nel quale, nella capitale della rivoluzione, Foligno 1924, passim e spec. pp. 34-39, so; A. Misuri, Rivolta morale, Milano 1924, pp. 37-52, 65- ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] a G. Fontanini copiose notizie su documenti medievali senesi e ne ricevette elogi per la sua rara preparazione tecnica; lo stesso comprometterlo negli ambienti ecclesiastici romani ("In riguardo mio io so ch'ei m'à posto in sospetto con un cardinale ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] che io non possa mai essere accusato da niuno di negligenza né di sordidezza".
Il 12 ott. 1548 fu designato per accompagnare ad altri de astenerse da simil operatione, stando nelli termini so honesti, vivendo secondo la forma delle leggi" (Arch. di ...
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DI NEGRO, Orazio
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 10 febbr. 1809 dal marchese Lazzaro Francesco e da Teresa Giustiniani, entrò ad undici anni nella R. Scuola di marina di Genova, dalla quale uscì [...] Conosce molto bene il materiale ed è di una delicatezza che ne impone" (ibid., III, p. 355). Pochi giorni dopo pregò a menor importância, sendo sabido que o marquês Di Negro só temporariamente quiz aceitar aquele honroso cargo" (L'unificazione..., pp ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...