L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] la bruttezza», [o ˈkːapi] «il comprendere», [nun o sˈːatːʃə] «non lo so», ma [o ˈfratə] «il fratello», [o ˈprɛvətə] «il prete», [nun o cosentino, in Calabria, più qualche altra località), se ne trovano anche altri; sono anzi testimoniati, in pratica, ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] settentrionali l’omissione del non nella dichiarativa (il tipo so mica per «non so») o solo più per «soltanto»; per i toscani il perché gli stessi mezzi di comunicazione fonica a distanza, che ne hanno segnato la sorte, permettono in vario modo di ...
Leggi Tutto
CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] avvertita, d'accordo con precedenti teorici settecenteschi, come un "non so che", "come non si sa perché è bello il sole . Il Giordani, che fin dal 1810 stimava il C. come purista e ne era stimato (Bertoldi, Prose critiche..., p. 180 n. 1; G. Ferretti ...
Leggi Tutto
Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] ingressivo). Il primo è dovuto a una compressione dell’aria, che ne determina la spinta verso l’esterno (per es., ad opera dei zone della Sardegna la vibrante viene allungata a inizio parola: [ˈsɔːno ˈrːikki] sono ricchi. In alcune varietà di italiano ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] acustiche non permangono. Tale evanescenza non permette quindi né all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo frasi senza verbo che esprimono argomenti:
(14) A: non so proprio a chi chiederlo
B: a Maria?
Possono infine considerarsi ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il francese e «cena», [ˈbεːnε] «bene»; a > a; ŏ e ō > o: [ˈbɔːna] «buona», [ˈsɔːlε] «sole»; ŭ e ū > u: [ˈruːɣε] «croce», [ˈluːɣε] «luce». Lo stesso sistema si ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] scriverme per vulgari, perché, scrivando per letera [in latino], jo non so tanto, ch’el no me convegna andare per le man de altri
che tu as dito, e mantenga
en alegreça et in paxe.
Or[a] ne di’ ço che te plaxe,
che nui faremo tuto a plen
lo to voller ...
Leggi Tutto
L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ] «dicendo», ma [kaˈpilːu] «capello»; a Terni [ˈsatːʃo] «so», ma [porˈkitːu] «maialino», ecc.);
(iii) lo sviluppo di un la benedica»), anche se il dialetto di Ancona e Falconara se ne mostra ancora immune, mentre, d’altro canto, conosce, come le ...
Leggi Tutto
La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] nel Salento [uˈlia ku ˈsːatːʃu] «volevo sapere» [lett. «volevo che so»], in Calabria [ˈvɔɟːu mu ˈbːiu] «voglio bere» (gr. thèlo nà pìo), ), che di fatto non ha avuto eredi né sull’isola, né nella restante Italia meridionale, la letteratura in ...
Leggi Tutto
di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] », I don’t know per I do not know «non so»). Come i clitici, le forme deboli si uniscono a un ospite clitici accusativi e genitivo:
mi lo → me lo, ti lo → te lo, ecc.
mi ne → me ne, ma mi ci → mi ci
(11) nel cumulo si si la s del primo si ...
Leggi Tutto
non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...