DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] riempie quella gran desolazione ch'è rimasta nel mio cuore dopo che ne fu svelto un affetto radicato col proprio, e col vigore di sul fior degli anni e delle speranze, e non so come parlarvi di conforto"), entrambe pubblicate nelle Lettere famigliari ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti, non ne dirò qui altro, atteso che egli stesso ha scritto la vita e l una certa maniera di parlare della propria persona, che io non so poi, come gli fosse potuto venir fatto il dire del Cellino, ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] della F.: "Veronica Franca, a Santa Maria Formosa, pieza so mare, scudi 2".
Alcuni dubbi sulla veridicità dei contenuti del giovanissima con Paolo Panizza, di professione medico, ma se ne separò poco dopo. Di sicuro sappiamo che nel 1582 egli ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] pubblicitario dell'intellettuale-segretario: "par ch'abbia non so che del divino nella partecipazione de i concetti regali, i plebei strepiti / che gridan pur né san quel che si voglino" (vv. 327-28). Ne Il forastiero l'autore distingue tre classi ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] padre che condannava tale studio, imparai da solo quel poco che so della poetica e mi applicai ad essa con grandissima avidità e le sue manifestazioni più varie e contrastanti; che egli ne riassume, rendendoli espliciti e chiari, il significato e le ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] Per meglio lodare questa donna (III I 12) scriverà la canzone Amor che ne la mente mi ragiona (cfr. poi IV I 3 ss.).
L'esame dei , se di fè non se' sciolto ", in Dante, i' non so in qual albergo soni, 13-14).
Un primo interrogativo è consistito nel ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] , è interessante la notizia del perduto gliommero sannazariano Pietro Jacobo mio, non so che fare, di cui G. B. Bolvito cita tre versi (Variarum Parenti di ascrivergli il gliommero Eo non agio figli né fittigli, presente alle cc. 75r-79r del ms. ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] un po' per pietà un po' per egoismo, la uccide e ne occulta il cadavere; teme di aver contratto da lei la lebbra ma, fatti, raccontini, caratteri, brevi moralità, insomma quel poco che so fare. Beninteso, nello stesso tono, potrei in un articolo ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] quando con un Platone o un Agostino è corsa da non so che furore lirico. E basta leggere un suo periodo a paragone : s'è fatto condurre al monastero di Sant'Onofrio, anche perché l'aria ne è lodata dai medici; ma è salito fino a quel luogo «quasi per ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] atteggiamento intransigente di Niccolò Villani, che non voleva né dimenticare né perdonare. Il Dati, facendo proprio il segreto tormento della vertenza più che ventennale, tanto più che "non so da quale spirito ispirato ser Nicholò Vallani [sic] per ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...