BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] 10 sett. '49, in un proclama agli elettori di Bobbio, il B. ne propose l'elezione a deputato per "salvare il paese da un'infamia" e "ministro della chiesa protestante", e di quel non so che di chiesastico riconosciutogli dal Bersezio, fecero correre ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] : ora una lingua madre da riconquistare (In una lingua che non so più dire), ora una terra – o una vita – da cui non binomiale tassonomica alterata, che, in quanto tale, non esiste né fuori né dentro il libro, ma solo nel titolo (v. sul titolo ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] un concetto più prudente e aborro dalle asserzioni recise, perché so che l'uomo nella sua vita sociale è in un continuo Carducci (2 sett. 1877, ora ibid., pp. 190-198) ne criticava decisamente il valore, nel nome della necessità per la letteratura e ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] e che l'oratore della Comunità presso la Signoria scrisse che "se'l fosse sta el serenissimo principe de Venecia ne lo imperatore non so se più se li potesse esser fatto et più ordinatamente" - la sovrana, dopo aver ricevuto il saluto augurale d'una ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] avvertita, d'accordo con precedenti teorici settecenteschi, come un "non so che", "come non si sa perché è bello il sole . Il Giordani, che fin dal 1810 stimava il C. come purista e ne era stimato (Bertoldi, Prose critiche..., p. 180 n. 1; G. Ferretti ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] quello, che fa il ritrae dal naturale, ma con una pittoresca libertà, che aggiugne un non so ché all'opere sue, che affascina e diletta, e però tutto quello, che ne' suoi quadri introduce è così vero, e così ben fatto, che innamora qualunque. Dà per ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] per un breve tempo a cercare nobili protezioni per sfuggire "non so s'iò debba dir lo sdegno o pur il costume della gli primi comici che siano stati al mio tempo, non posso né mi par ch'io debba sopportar certe impertinenze".
Una compagnia di ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] più tempo, che fu incolpato che volea dare Firenze a non so che Signore" (Bensa, p. 27): si trattava del papa, .). Il valore di questi beni superava i 10.000 fiorini, a cui ne vanno aggiunti forse altri 2.000 per le proprietà fiorentine.
Non mancò al ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] e ti prego di pregar da parte mia essa Commissione perché me ne dispensi. Conosco questo genere irritabile e so che spesso non sarebbono contenti del mio arbitrio. Inoltre sono occupatissimo ne' miei studi e proseguisco certe idee che mi vanno per la ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] del Cavour, che non volle accettare le sue dimissioni: "Io so anche che talvolta ho bisogno di qualcheduno che mi tiri per le dal 1856 della Deputazione di storia patria di Torino (ne sarà eletto presidente nel 1884, mantenendo la carica fino alla ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...