CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] d'oro annui. Di fatto, dopo due incontri, il C. ne ottenne 600 per ritornare in patria, con l'impegno di portare a in tal modo, finisce per suonare apologia della sua contrastata impresa ("so ben io che mi beffano al presente, prima che non veggano ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] una via che i tetti e i palchi tutti erano scesi a terreno, ne domandai la ragione; e fummi risposto, che le case s'erano fuggite per altrove riuscirebbe freddissima, ed anco impertinente, e non so, se ancora qui fosse pur buona, essendo passata ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] 147).
Le premesse per una ‘separazione’ c’erano tutte. Dossetti ne informò Lercaro il 13 novembre 1957: la faticosa ricerca di un un compromesso. Furono rotture dolorose per tutti: «Non so rimuovere, scrisse Pino in anni recenti, la sofferenza ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] partecipava al concorso per la facciata della chiesa: "il Jacopino so che è valentuomo che tiene il primato di Roma ... ma in facciate [per] quello che ho visto del suo non ha mostrato ne eccellenza ne apprezzo" (in Schwager, 1975, p. 111 n. 2); già ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] il C. tornasse in Italia in occasione della rappresentazione milanese; né accolse l'invito rivoltogli dal teatro Regio di Torino di maniere"; "Ma se tu fossi amore"; "Io mi sento un non so che"; "Il core col pensiero"; "Compassione ad una donna"); ma ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] in verità, io, tra il rosso e il nero non so riconoscere se non una distinzione ottica: tutto il resto è di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("né a destra né a sinistra, né col sindacato né col trust, ma come parte a sé e, in ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] fa preferire la confessione di un'irregolarità ("se voi mi fiutaste, non so nulla di sere, ma puzzo piuttosto di pazzo", lettera a B. ci son dentro un diluvio di parole; e di quelle mescolanze ne faccian dell'altre": proemio).
Nel 1552 il D. si recò ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] resta il suo sonetto a Nerone Cavalcanti, “Novelle ti so dire, odi, Nerone”, e vivi ricordi e giudizi della E. Pound (Genova 1931) per il suo carattere di omaggio sentimentale, né soprattutto quella inclusa nei Rimatori del Dolce Stil Novo, a cura di ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] di D. Hellmann, Stuttgart 1968; in sibem. magg., 4 voci, basso cont., D-Mbs, I-Ne; in la min., 4 voci, GB-Lbm; in la min., 8 voci, 1752, F-Pc, parlar d'amore, Perchè vezzosi rai, Se un vero amante, So che vanti un core, Voi sole), 3 sopr., s.a., ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] aver portato alla ideazione del progetto, il C. ne fu in pieno responsabile, tanto da condividerne gli geograf. ital., XLII (1935), pp. 29-33; J. Bigelow, The so called BartholomewColumbus Map of 1506, in American GeographicalReview, XXV (1935), pp. ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...