Pittore (Hannover 1887 - Ambleside 1948). Studiò all'accademia di Dresda (1909-14) e, dopo una fase espressionista e cubista, nel 1918 creò le sue prime opere astratte. Per la sua personalità sconcertante [...] per stabilirsi in Norvegia, dove a Lyvaker iniziò un secondo Merzbau, anche questo distrutto. Nel 1940, invasa la Norvegia dai nazisti, S. si rifugiò in Inghilterra e fino al 1945 rimase internato in un campo di prigionia. Dopo il 1945 si stabilì ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] . Dello stesso anno è Selbstbildnis eines entarteten Künstlers (Port William, coll. privata) come sfida alla politica culturale dei nazisti che avevano confiscato le sue opere dai musei e dalle collezioni e ne avevano inserita una parte nella mostra ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] al fronte contro l'esercito tedesco e quindi, fatto prigioniero, evase e raggiunse la zona della Francia non occupata dai nazisti. Negli studi La Victorine di Nizza iniziò così la carriera di direttore della fotografia nei film diretti da Yves e ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] che fu oggetto dell'invasione tedesca durante il Terzo Reich, fu inquinata dalla c.d. archeologia razziale praticata dagli ideologi nazisti, da Kossinna in particolare, e tendente a dimostrare che la Pomerania, in quanto luogo di origine dei G., era ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] . Sander, invece, tentò un grande catalogo dei tipi della sua generazione, mediante una serie di ritratti che i nazisti trovarono in parte eccessivamente ironici e poco rispettosi della razza germanica ariana, come da loro intesa, e nel 1933 ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] l'altro, La chiesa della Salute (Bologna, coll. Minelli) e Piazzetta di S. Marco (già proprietà Beliossi, trafagato dai nazisti), ed infine, intorno al 1895, sul lago di Como, dove dipinse numerose vedute. Più tardi trasse ispirazione dalle cave di ...
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Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] e rimase inattivo fino al 1945, quando ‒ insieme agli altri operatori rimasti a Roma ‒ girò le immagini della fuga dei nazisti e dell'arrivo delle truppe americane; poco dopo venne coinvolto da Rosselli-ni nel progetto di Roma città aperta. Nello ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cui dialoga che l’apocalisse è inarrestabile e la fase postatomica è già cominciata. Ancora al confronto con il passato nazista e con la sua eredità sono dedicati, tra molti altri, il romanzo Bronsteins Kinder (1986) del tedesco-orientale J. Becker ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda proibiva i ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] Il Bauhaus funziona a Weimar fino al 1924, poi a Dessau fino al 1932 e poi ancora a Berlino, dove è chiuso dai nazisti nel 1933. A Dessau, Gropius e i suoi collaboratori costruiscono dal 1926 al 1930 l'edificio della scuola, l'ufficio municipale del ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.