Uomo politico norvegese (n. prov. di Telemark 1887 - m. Oslo 1945); addetto militare a Pietroburgo (1918-19), rimase quasi ininterrottamente in Russia fino al 1929 per conto del Comitato internazionale [...] ". Più tardi (1942) poté costituire un sedicente "governo nazionale", costituito di soli membri del Nasjonal Samling, che collaborò attivamente con i nazisti. Arresosi (maggio 1945) al Fronte patriottico, fu condannato a morte e giustiziato. ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] nel 1943, conseguì la laurea e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] loro grave delitto". Questa ostilità sfociò più tardi in un vero e proprio antisemitismo, che raggiunse l'apice sotto il regime nazista e portò alla Shoah.
Il ritorno in Israele
Dopo la chiusura dei ghetti, gli Ebrei d'Europa si trovarono di fronte ...
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Generale e uomo politico (Brandeburgo 1882 - Berlino 1934); tenente della guardia (1900), rimase in servizio dopo la caduta della monarchia e coadiuvò G. Noske e W. Groener nella organizzazione della Reichswehr. [...] Reichstag. Respinta tale richiesta, fu costretto a dimettersi (1933), aprendo la strada alla successione di A. Hitler. Fu ucciso dai nazisti nel corso delle sanguinose "purghe" contro le S. A. di E. Röhm, accusato al pari di questo di aver mantenuto ...
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Gli sviluppi della repubblica dell'Austria tedesca verso uno stato autoritario su fondamenti conservatori-clericali (èra Dollfuss e Schuschnigg) parvero, in qualche momento, aprire sia pur deboli possibilità [...] , almeno in un primo tempo, dell'ideologia social-nazionalista, la confisca dei beni della casa promulgata dai nazisti fecero dileguare le ultime deboli speranze nei residui circoli monarchici (alta aristocrazia, alcuni elementi dell'alto clero ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] e di pace". Alla base dell'Asse sta, in gran parte, l'affinità dei due regimi, ripetutamente sottolineata dai capi nazisti e fascisti che hanno parlato delle "concordanze di vedute", delle "affinità spirituali", della "viva solidarietà ideale", delle ...
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STAUFFENBERG, Claus Schenk von, conte
Silvio FLIRLANI
Ufficiale tedesco, nato nel 1907 da un'antica famiglia della Franconia. Partecipò alla seconda Guerra mondiale combattendo valorosamente in Africa [...] di Hitler, si trasferì in aereo a Berlino. Nella capitale i congiurati procedettero però con lentezza, dando la possibilità ai nazisti di soffocare il movimento. S. fu fucilato la stessa sera per ordine del gen. F. Fromm.
Bibl.: Si veda soprattutto ...
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HESS, Rudolf
Silvio FLIRLANI
Uomo politico tedesco, nato ad Alessandria d'Egitto il 26 giugno 1894. Entrò nel partito nazista nel 1920. Fu condannato dopo il Putsch di Monaco del 1923 ad un anno e mezzo [...] in volo in Gran Bretagna, dove fu internato. Processato dal tribunale militare internazionale a Norimberga insieme agli altri criminali di guerra nazisti, fu condannato (ottobre 1946) al carcere a vita.
Bibl.: The case of Rudolph Hess, New York 1948. ...
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SHAMIR, Yitzhak
Guido Valabrega
Uomo politico israeliano, nato a Ruzinoy (Polonia) il 15 ottobre 1915. Il cognome originario è Yizernitzky. Dopo aver aderito a Varsavia al movimento giovanile sionista [...] del gruppo con N. Yalin-Mor ed E. Ghiladi. S., che fino al 1941 aveva perseguito tentativi di accordo con i nazisti tramite l'ambasciata tedesca in Turchia, fu coinvolto in episodi cruenti, quali l'uccisione dello stesso Ghiladi nell'estate 1943 e l ...
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I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] : i campi di concentramento nei regimi «totalitari». I campi di concentramento dei due grandi regimi totalitari del Novecento, quello nazista in Germania e quello staliniano in Unione Sovietica, segnarono, come si è detto, un vero e proprio salto di ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.