Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] di K. Schuschnigg e l'elezione a cancelliere di A. Seyss-Inquart, portarono all'assorbimento dell'Austria nella Germania nazista (marzo 1938). Dall'aprile 1939 all'agosto 1944 fu ambasciatore ad Ankara, dove riuscì a convincere il governo turco ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] .000; nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz 1.000.000; a Majdanek 80.000 persone.
Per rimarcare la volontà dei nazisti di annientamento della 'razza ebraica', va ricordata l'uccisione di circa 1.800.000 ragazzi sotto i 14 anni. Se la ...
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pietra d'inciampo
piètra d’inciampo locuz. sost. f. – Espressione di origine biblica (cfr. Lettera ai Romani, 9, 32-33) con la quale s'intende l'iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig in memoria [...] di cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa è partita negli anni Novanta del secolo scorso e si è diffusa poi in diversi paesi europei. Consiste in piccole targhe d’ottone, grandi quanto un sampietrino, collocate davanti la ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1903 - Dongo 1945), figlio di Paolo Emilio. Fece parte giovanissimo delle squadre d'azione fasciste fiorentine, fu segretario federale di Firenze (1926-34), membro del direttorio [...] Messaggero (1943), dopo l'8 settembre divenne segretario del partito fascista repubblicano, e come tale collaborò strettamente coi nazisti, dando prova, a capo delle Brigate nere, di disperata ostinazione nella lotta contro le forze partigiane. Venne ...
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Ammiraglio francese (Chantilly 1878 - Castillon-la-Bataille 1977). Si segnalò durante la prima guerra mondiale con le azioni navali che interdissero ai Tedeschi la navigazione nel Passo di Calais (1915-17). [...] Ammiraglio nel 1938, dopo l'armistizio del 1940 divenne il comandante di tutte le forze d'alto mare. Quando i nazisti penetrarono, per occuparla, nella zona libera della Francia (novembre 1942), de L. non fece partire la flotta mentre le truppe ...
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Gasparòtto, Leopoldo, detto Poldo. - Uomo politico italiano (Milano 1902 - campo di Fossoli, Modena, 1944), figlio di Luigi; antifascista e martire della Resistenza italiana. Alpinista ed esploratore, [...] di F. Parri nel Partito d'azione, diede vita alle prime formazioni lombarde di Giustizia e Libertà. Arrestato dai nazisti nel dicembre 1943, fu torturato e trasferito nel campo di concentramento di Fossoli (presso Carpi), dove il 21 giugno 1944 ...
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(VI, p. 426).- Il 30 gennaio 1933 ebbe inizio il periodo della lotta del nazismo contro il cosiddetto particolarismo bavarese. Dapprima fu nominato, nella persona del generale F. von Epp, un commissario [...] del Reich per la Baviera con l'incarico di soffocare le tendenze separatistiche manifestatesi, secondo i nazisti, all'indomani dello scioglimento del Reichstag con l'atteggiamento del capo del governo bavarese H. Held e del consigliere di stato F. ...
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Movimento politico belga (fr. rexisme, dal motto del movimento Christus Rex «Cristo Re»), di ispirazione fascista e cattolica (ma condannato dalla Chiesa), sorto nel 1935 per opera di L. Degrelle; alle [...] elezioni del 1936 ottenne un notevole successo, ma già a quelle del 1939 apparve in declino. Durante l’occupazione tedesca i rexisti collaborarono con i nazisti. ...
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Uomo politico, giornalista e scrittore inglese, nato a Buckhurst Hill (Essex), il 15 dicembre 1907, allievo e insegnante al New College di Oxford, fino al 1937. Dopo un cattivo libro Plato to-day (Londra [...] 1937), marxistica denigrazione del filosofo "reazionario", in quegli anni partigianamente idoleggiato da interpreti nazisti e razzisti, si dedicò alla politica e al giornalismo. Condirettore del settimanale socialista New Statesman and Nation, ...
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Uomo politico austriaco (Texing, Bassa Austria, 1892 - Vienna 1934). Esponente del partito cristiano-sociale, ministro dell'Agricoltura nel 1931-32, cancelliere federale e ministro degli Esteri dal 1932 [...] promulgata nel 1934). In politica estera si appoggiò soprattutto all'Italia, interessata a evitare che l'Austria, con il sopravvento delle correnti naziste, fosse indotta all'Anschluss con la Germania hitleriana. Il 25 luglio 1934 fu assassinato dai ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.