Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] cui dialoga che l’apocalisse è inarrestabile e la fase postatomica è già cominciata. Ancora al confronto con il passato nazista e con la sua eredità sono dedicati, tra molti altri, il romanzo Bronsteins Kinder (1986) del tedesco-orientale J. Becker ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda proibiva i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] di ottenere colà un posto di docente; ma pochi giorni dopo, il 14 giugno, anche Parigi fu occupata dai nazisti, e Ascarelli dovette scappare: attraverso Spagna e Portogallo raggiunse il Brasile.
Lì finalmente riuscì a riconquistare una posizione ...
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Micaela Frulli
Abstract
La nascita e l’evoluzione del diritto internazionale penale sono strettamente correlate alla costruzione e allo sviluppo di un sistema di giustizia penale internazionale. L’obiettivo [...] istituiva un Tribunale militare internazionale, con sede a Norimberga nella Germania occupata, competente a giudicare gli alti gerarchi nazisti in base all’accusa di aver commesso non solo crimini di guerra in senso tradizionale, ma anche crimini ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] lo stesso». Infatti la Corte internazionale di giustizia riconosce sul piano sostanziale il torto subito dalle vittime delle atrocità naziste, ma nega che esso – in quanto frutto di un’attività iure imperii – possa essere fatto valere in un giudizio ...
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Vedi Corte costituzionale e diritti dell'anno: 2015 - 2016 - 2017
Corte costituzionale e diritti
Angelo Schillaci
Le decisioni della Corte costituzionale che, tra la fine del 2014 ed il primo semestre [...] 2014, pp. 3891 ss.; Rimoli, F., Il diritto, la storia, la memoria. La Corte costituzionale e i crimini nazisti come paradigma dell’irredimibile, in www.osservatorioaic.it, n. 2/2015; Cannizzaro, E., Jurisdictional immunities and judicial protection ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] . Tale tribunale, istituito con l’accordo di Londra dell’8.8.1945, operò a Norimberga, giudicando i gerarchi nazisti, mentre i giapponesi vennero giudicati dal Tribunale di Tokyo, peraltro istituito con una determinazione unilaterale del presidente ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. si dedicò con rievocazioni di fatti ed epigrafi, poi raccolte nel volume ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di assoggettarsi a un esperimento. Gli orrori degli esperimenti compiuti su prigioniere e prigionieri nei campi di concentramento nazisti, rivelati nel dopoguerra, hanno suscitato una profonda reazione di ripulsa nella coscienza di scienziati e di ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] confronti di perseguitati d'ogni parte (durante la guerra, antifascisti, comunisti, ebrei e, dopo la guerra, anche fascisti e nazisti), e da quella di ricerca e diffusione d'informazioni e notizie su militari e civili travolti dalle vicende belliche ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.