PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] ), due dei tanti campi nei quali furono internati decine di migliaia di fascisti, prigionieri di guerra italiani, militari nazisti, uomini e donne sospettati di collaborazionismo, durante l’avanzata degli Alleati e dopo il 25 aprile 1945.
Terminata ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] popolazione torinese nella comune resistenza ai Tedeschi.
Si trasferì quindi a Roma, dove il 6 nov. 1943 fu arrestato dai nazisti e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, dove ritrovò l'amico L. Ginzburg. Nel febbraio 1944 fu trasferito nel carcere ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] il più valido contributo all’antifascismo e alla Resistenza perché «dotò il giornalismo italiano, al momento della partenza dei nazisti e dei fascisti da Roma, del più bel quotidiano che essa abbia avuto in quel quarto di secolo» (Pannunzio ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] sezione genovese. Dal 1957 al 1965 fu inoltre presidente della sezione di Genova dell’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti.
Morì a Genova il 13 gennaio 1974.
Fonti e Bibl.: L’archivio Poggi si conserva a Pontassieve (Firenze) presso ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] 10 ottobre 1943, condotti al comando tedesco di Intra sul Lago Maggiore e lì barbaramente uccisi, in uno dei primi eccidi nazisti nella penisola. Il figlio Riccardo fu tradito da una guida che avrebbe dovuto condurlo in salvo in Svizzera e anch’egli ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.