Uomo politico norvegese (n. prov. di Telemark 1887 - m. Oslo 1945); addetto militare a Pietroburgo (1918-19), rimase quasi ininterrottamente in Russia fino al 1929 per conto del Comitato internazionale [...] ". Più tardi (1942) poté costituire un sedicente "governo nazionale", costituito di soli membri del Nasjonal Samling, che collaborò attivamente con i nazisti. Arresosi (maggio 1945) al Fronte patriottico, fu condannato a morte e giustiziato. ...
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Scrittore tedesco (Osnabrück 1898 - Ascona 1970). Volontario nella prima guerra mondiale a 18 anni, dalle sue esperienze di guerra trasse materia per il romanzo Im Westen nichts Neues (1929; trad. it. [...] reduce, e Drei Kameraden (1937; trad. it. 1946), scritto in Svizzera dove R. si era rifugiato dopo l'avvento dei nazisti. Trasferitosi negli USA (1939), di cui ottenne la cittadinanza nel 1947, scrisse ancora romanzi (anch'essi tradotti via via in ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] nel 1943, conseguì la laurea e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato ...
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Frankl, Viktor Emil
Eugenio Fizzotti
Psichiatra austriaco, nato il 26 marzo 1905 a Vienna, morto ivi il 2 settembre 1997. Si laureò (1930) in medicina, specializzandosi poi in neurologia e psichiatria; [...] città europee di centri di consulenza psicopedagogica per giovani in difficoltà.
L'internamento, in quanto ebreo, nei lager nazisti (1942) e la liberazione sopravvenuta tre anni dopo permisero a F. di comprovare quanto aveva già intuito e analizzato ...
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Generale e uomo politico (Brandeburgo 1882 - Berlino 1934); tenente della guardia (1900), rimase in servizio dopo la caduta della monarchia e coadiuvò G. Noske e W. Groener nella organizzazione della Reichswehr. [...] Reichstag. Respinta tale richiesta, fu costretto a dimettersi (1933), aprendo la strada alla successione di A. Hitler. Fu ucciso dai nazisti nel corso delle sanguinose "purghe" contro le S. A. di E. Röhm, accusato al pari di questo di aver mantenuto ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] dello scoppio della Seconda guerra mondiale la famiglia era rientrata da Parigi in Polonia, andando incontro alla persecuzione dei nazisti e alla deportazione, cui Roman, bambino, sfuggì solo perché affidato sotto falso nome a una famiglia cattolica ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] alla teoria dell'informazione a partire da considerazioni termodinamiche legate al concetto di entropia. Dopo l'ascesa al potere dei nazisti, si spostò a Vienna e nel 1934 a Londra, dove divenne uno dei fondatori dell'Academic assistance council, a ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] del gruppo Der Ring. Dal 1924 insegnò come prof. ordinario nel politecnico di Berlino. Allontanato dall'insegnamento dai nazisti, nel 1936 soggiornò in Turchia dove ebbe diversi incarichi ufficiali.
Opere
Sensibile ai temi posti dall'imporsi della ...
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Scultore e pittore tedesco (Stolp 1878 - Lublin-Maidanek 1943). Studiò storia dell'arte a Berlino, Monaco e Firenze, dove creò le sue prime sculture. A Parigi nel 1909 realizzò sculture d'ispirazione cubista; [...] valore morale e sociale della sintesi delle arti, attraverso la sua Accademia Le Mur (1938-40). Molte delle sue opere, definite arte degenerata dal nazismo, furono distrutte. Arrestato dai nazisti (1943), morì in campo di concentramento in Polonia. ...
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Scrittore italiano (Velate Varesino 1918 - Genova 1973). Rifiutò il ruolo di imprenditore nell'azienda di famiglia, abbracciando gli ideali socialisti e diventando comandante partigiano durante la seconda [...] Sessanta. In Storia della balena Jona e altri racconti (1962) raccolse invece la memoria e il dramma dei deportati nei lager nazisti. Il suo capolavoro narrativo A proposito di una macchina (1965) è una delle più vivide voci del "romanzo industriale ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.