Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] negli Stati Uniti e si toglie la vita, a New York, nel 1909; Elda, che come la madre sarà deportata dai nazisti e troverà la morte ad Auschwitz; infine Paula, l’unica sopravvissuta della famiglia nel secondo dopoguerra (Alberto muore nel 1929), che ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] con un cortometraggio di salda incisività, San Miniato, luglio '44 (1954), con commento di Cesare Zavattini, sull'eccidio compiuto dai nazisti nella loro città natale; il film non ottenne il visto della censura per motivi di ordine pubblico, e poté ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] a lavorare in Roma città aperta, nel ruolo di don Pietro Pellegrini, personaggio ispirato a don Pietro Morosini, fucilato dai nazisti per aver preso parte alla Resistenza. Esemplare fu la prestazione di F. in questa sua prima parte drammatica, in cui ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] dal futuro ministro della propaganda, P.J. Goebbels, come perfetti esempi dello 'spirito tedesco' nel cinema, all'avvento dei nazisti al potere B. fu arrestato dalla Gestapo; rilasciato poco tempo dopo, fuggì subito in Francia. Dal 1935 risiedette ...
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Thompson, J. Lee (propr. John Lee)
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Bristol il 1° agosto 1914, da madre scozzese e padre gallese, e morto a Sooke (Canada) il [...] di The guns of Navarone, storia di un commando alleato che organizza un sabotaggio alla postazione di armi dai nascoste dai nazisti in un'isola dell'Egeo. Diresse inoltre, numerosi drammi sociali due dei quali (Yield to the night, 1956, Gli uomini ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] , di cui intuì, ma non approfondì, le potenzialità. Doppiamente vittima delle campagne denigratorie dei nazionalisti e dei nazisti come artista degenerato e come ebreo, prima dovette abbandonare l'incarico in teatro e poi, con l'avvento ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Cincinnati 1946). È approdato al cinema con il film Duel (1971), nel quale già si evidenziano i caratteri che contraddistingueranno tutto il suo cinema [...] 'organizzazione di un vasto archivio di testimonianze audiovisive per far conoscere la tragedia dei campi di sterminio nazisti attraverso le interviste agli ebrei sopravvissuti. In anni più recenti si è dedicato quasi esclusivamente alla produzione ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] . Liberato dai Tedeschi, Mussolini si pose a capo, nell’Italia occupata dai nazisti, della Repubblica sociale italiana, che operò agli ordini dei nazisti impegnandosi nella repressione della resistenza dei partigiani. Arrestato a Dongo dai partigiani ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] di partigiani che nel 1942 vive la dura esperienza della guerra in una zona del Nord-Ovest sovietico occupata dai nazisti. Fu con questo film che si delineò lo stile del regista, realista, onirico, debordante: il lavoro sulla memoria, sul cinema ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] e Il cavaliere misterioso, entrambi di Riccardo Freda, usciti nel 1948, e Fabiola di Alessandro Blasetti del 1949) o di ufficiali nazisti, come in Avanti a lui tremava tutta Roma di Carmine Gallone (1946) o Carrefour des passions, noto anche come Gli ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.