Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] che il progetto di sterminio degli ebrei fosse già presente nella mente di Hitler fin dal 1920, data del programma del partito nazista; gli altri che esso fosse, al di là della stessa volontà di Hitler, il risultato della guerra che estese il dominio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per la radicale novità della sua opera Adolf Loos, cresciuto in Europa ma amante [...] (a sua volta debitore del borrominiano palazzo di Propaganda Fide).
L’interno, uno dei primi loosiani, sarà distrutto dai nazisti nel 1938 e ricostruito nel 1990, sulla scorta di alcuni disegni autografi, in occasione di una grande mostra antologica ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] del conflitto l'A. continuò a spedire a Roma rapporti di particolare interesse, nonostante la crescente ostilità del governo nazista che cercava di tenerlo isolato. A lui si debbono gli espliciti avvertimenti che il Belgio ricevette circa i progetti ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] suo contributo effettivo alla causa dei profughi ebrei, fino ad avanzare il sospetto che fosse stato un fiancheggiatore dei nazisti, responsabile della deportazione in Germania di 412 ebrei fiumani. Il dibattito fra gli storici è ancora in corso: il ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] raccolta dall'équipe in occasione del processo di Norimberga, accumulando spezzoni tratti da documentari e da film nazisti che testimoniavano il coinvolgimento di numerosi accusati nell'istigazione alla violenza, nello sterminio degli ebrei e in ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] of Frank James (1940; Il vendicatore di Jess il bandito), una rivisitazione del mito western di Jess James. Decisamente anti-nazisti sono il thriller spionistico Man hunt (1941; Duello mortale), che prende le mosse da un falso attentato a Hitler a ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] della finzione scenica, ovvero le barbe finte degli attori di una compagnia teatrale polacca nella Varsavia invasa dai nazisti e il repertorio slapstick. Nel dopoguerra il cinema di L., pur raggiungendo ancora un momento di grande intensità ...
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VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] , si consegnò agli americani, garantita la loro incolumità. Dopo un vano tentativo di barattarli con combattenti prigionieri dei nazisti, mentre la sentenza era da tempo annunciata dai giornali, l’attore e la sua sgomenta compagna vennero abbattuti ...
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GIUA, Michele
Luigi Cerruti
Giuseppe Sircana
Nacque a Castelsardo, in provincia di Sassari, il 26 apr. 1889 da Lorenzo, maestro elementare, e da Paolina Bitti. Nel 1907 si trasferì a Roma per iscriversi [...] i contatti con i suoi vecchi compagni ma, dopo l'8 sett. 1943, fu costretto a darsi alla macchia per sfuggire ai nazisti. Si rifugiò sulle montagne della Valle Pellice, dove attese alla stesura del citato libro di memorie e s'impegnò, quindi, nell ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] deriva autodistruttiva l'usuraio kafkianamente perseguitato dal suo sosia ebreo, sullo sfondo della Parigi occupata dai nazisti, il film raggiunge un equilibrio inquietante e laconico tra introspezione analitica e lucida riflessione storico-politica ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.