SEGRÈ, Angelo
Mattia Balbo
– Nacque a Tivoli (Roma) il 3 febbraio 1891 da Giuseppe, industriale, e da Amelia Treves.
La famiglia paterna era originaria del Mantovano, quella materna apparteneva alla [...] la cartiera di famiglia. Durante la guerra Marco e il padre Giuseppe sfuggirono fortunosamente alla cattura da parte dei nazisti, mente la madre Amelia fu deportata ad Auschwitz, da dove non tornò.
In veste di visiting professor Segrè ricominciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] e di potere in forma livida e rancorosa. Nel 1949 chiama in causa Pio XII che tacque di fronte ai crimini nazisti (Monsieur tout blanc), e negli anni seguenti aggredisce altri potenti, da Francisco Franco ad Augusto Pinochet Ugarte, passando per il ...
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RAO TORRES, Bruno
Enzo Fimiani
RAO TORRES, Bruno. – Nacque a Torino il 24 giugno 1902 da Gaetano, napoletano, e da Erminia De Martino. Studiò da ragioniere, ma si diplomò solo nel luglio del 1922. Aderì [...] 30 novembre 1944) e dal 18 ottobre destinatario di un mandato di cattura per omicidio volontario e collaborazione con i nazisti spiccato dalla procura di Arezzo, visse l’orgoglioso colpo di coda tipico di molti fascisti che aderirono alla RSI come ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò; fu quindi preso prigioniero dai Tedeschi e deportato in Germania nei campi di prigionia nazisti. Nel 1945 riuscì a fuggire e a tornare in Italia poco prima della Liberazione.
Nel 1946 il G. si trasferì a ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] origini della Resistenza friulana, in Il Movim. di liberazione in Italia, VII (1955), 34-35, p. 133; G. Fogar, Sotto l'occup. nazista delle province orientali, Udine 1961, ad Indicem;F. Pedone, Il P.S.I. nei suoi congressi, Milano 1961, II, p. 77; A ...
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POLLASTRINI, Elettra
Maria Luisa Righi
POLLASTRINI, Elettra. – Nacque a Rieti il 15 luglio 1908 da Guido e da Giuseppa Arcieri.
Per seguire il padre, impiegato presso l’Ufficio ipoteche e destinato [...] vari congressi internazionali, tra cui, nel febbraio 1946, al I congresso internazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti; nell’agosto 1947 fece parte della delegazione dell’Unione donne italiane (UDI) che visitò l’Unione Sovietica; nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo acquerello astratto di Vassilij Kandinskij è del 1910 e ha una forza dirompente [...] tensioni”. Kandinskij attribuisce a ogni colore la forma geometrica più appropriata.
Dopo la Bauhaus
Quando nel 1933 i nazisti chiudono definitivamente la Bauhaus, Kandinskij non raggiunge i suoi colleghi negli Stati Uniti ma, conscio di poter ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] Nuremberg (1961; Vincitori e vinti) di Stanley Kramer, ricostruzione del processo celebratosi nel 1945-46 contro i gerarchi nazisti imputati di crimini di guerra, la nobile verbosità del copione sul tema della Shoah venne riscattata dal virtuosismo ...
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Einstein, Albert
Giovanni Battimelli
Lo scienziato che ha rivoluzionato la fisica del Novecento
Lo studio della materia a livello atomico e le teorie cosmologiche che descrivono la struttura e l'evoluzione [...] 1933 Einstein, che aveva origini ebraiche, abbandonò la Germania in seguito alla presa del potere da parte dei nazisti ed emigrò negli Stati Uniti. Qui continuò soprattutto a perfezionare la sua teoria della relatività, elaborando modelli cosmologici ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] il continente in una guerra civile continentale. Dopo infiniti orrori e violenze culminati nello sterminio degli Ebrei a opera dei nazisti e dei nemici di classe nell'Unione Sovietica, la crisi trovò il suo epilogo nel 1945 con la sconfitta delle ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.