MUSSOLINI, Edda
Luisa Passerini
– Nacque a Forlì il 1° settembre 1910 da Benito e da Rachele Guidi, prima di cinque figli.
Poiché i genitori non erano sposati, fu registrata all’anagrafe come figlia [...] organizzare un’intensa vita mondana per sé e per il marito. I Ciano avviarono rapporti sociali anche con gerarchi nazisti e fu Joseph Goebbels a suggerire la ristrutturazione dell’Ufficio stampa in Sottosegretariato per la stampa e la propaganda, di ...
Leggi Tutto
MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] primavera (scene e costumi di N. Benois), evento clamoroso, giacché questo caposaldo del modernismo musicale e coreografico bandito dai nazisti non era più stato rappresentato in Europa dal 1931 e lo sarebbe stato di nuovo solo dopo la guerra. Il 12 ...
Leggi Tutto
Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] 1946 al 1948. Arruolatosi, S. non soltanto seguì l'avanzata alleata dallo sbarco in Normandia alla caduta definitiva della Germania nazista, ma prestò servizio dal marzo al maggio del 1945 nel Signal Corps con il grado di tenente colonnello, girando ...
Leggi Tutto
Karlovy Vary, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Giunto nel 2002 alla sua trentasettesima edizione, il Mezinárodní Filmový Festival Karlovy Vary (Festival internazionale del cinema di Karlovy [...] riconoscimento, Ostatni etap (L'ultima tappa) realizzato dalla polacca Wanda Jakubowska e incentrato sul genocidio perpetrato dai nazisti e sul trattamento delle donne nei campi di concentramento. Negli anni Cinquanta un merito del Festival fu quello ...
Leggi Tutto
Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] ) Bouts. Del 1979 è Een vrouw tussen hond en wolf (Donna tra cane e lupo): nel Belgio degli anni Quaranta invaso dai nazisti, una donna si dibatte tra un marito collaborazionista, che non ama, e un partigiano, che ama, ma che diventerà dopo la guerra ...
Leggi Tutto
(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda proibiva i ...
Leggi Tutto
Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] 1492, anno della cacciata dalla Spagna. E l'ultimo si chiama con il nome di Shoah, che definisce lo sterminio nazista.
Una visione in negativo della diaspora non racchiude certo tutta la complessità dell'esperienza ebraica. L'ebraismo si è formato ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] der Simone Machard (1941-1943, in collaborazione con L. Feuchtwanger), un'altra Giovanna d'Arco collocata nella Francia occupata dai nazisti, Schwejk im zweiten Weltkrieg (1942-1943) e Die Tage der Commune (1948-1949) - la vena creativa di B. sembra ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] tali contributi non sono 'jaina', non più di quanto siano 'ebraici'. L'espressione 'scienza ebraica' è stata inventata dai nazisti e la definizione 'matematica jaina' risale ai nostri giorni. La differenza consiste nel fatto che, diversamente dai ...
Leggi Tutto
Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] Il Bauhaus funziona a Weimar fino al 1924, poi a Dessau fino al 1932 e poi ancora a Berlino, dove è chiuso dai nazisti nel 1933. A Dessau, Gropius e i suoi collaboratori costruiscono dal 1926 al 1930 l'edificio della scuola, l'ufficio municipale del ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.