Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] du rail, e rintraccia, con un senso di immediatezza epica, un episodio di lotta e sabotaggio contro l'occupazione nazista, subito prima dello sbarco in Normandia. Quasi in tempo reale, costruendo la narrazione sul campo, a ridosso degli avvenimenti ...
Leggi Tutto
Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] sulla tesi della guerra come universo criminale attraverso il paradosso per cui dodici delinquenti si redimono compiendo contro i nazisti azioni più ripugnanti di quelle per le quali sono stati condannati; la trilogia si concluse con Too late the ...
Leggi Tutto
The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] campi di concentramento, non avrei potuto fare The Great Dictator; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti". All'epoca però prevalse la volontà di puntare il dito su chi aveva già da tempo privato gli ebrei di qualsiasi ...
Leggi Tutto
Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] nel 1934 Hitler fece liquidare dalle SS Röhm e i capi dell'ala sinistra del nazismo, che assegnavano alla rivoluzione nazista finalità anticapitalistiche. Dopo la morte di Hindenburg in quello stesso anno, Hitler assunse anche i poteri di capo dello ...
Leggi Tutto
CERICA, Angelo
Giorgio Boatti
Nato ad Alatri (Frosinone) il 30 sett. 1885 da Pietro Felice e Luisa Villa. Iniziò giovanissimo la carriera delle armi, frequentando i corsi dell'Accademia militare.
Sottotenente [...] unità dell'esercito e a nuclei di volontari civili, si batterono sulla via Ostiense per impedire l'avanzata dei reparti nazisti.
Dopo il 13 settembre, ricercato dai Tedeschi, si rifugiò in Abruzzo. Raggiunte le regioni liberate, il C. lasciò, il 19 ...
Leggi Tutto
PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] dovuta ai disagi sofferti nei campi di concentramento. In lei riemersero allora, assai acuti, i ricordi delle sofferenze subite dai nazisti, che le procurarono uno stato di forte depressione.
Morì a Trieste il 2 gennaio 2003. Alla sua memoria il ...
Leggi Tutto
Arata, Ubaldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Ovada (Alessandria) il 23 marzo 1895 e morto a Roma il 7 dicembre 1947. Professionista di talento, A. operò nel periodo che va dagli anni [...] e rimase inattivo fino al 1945, quando ‒ insieme agli altri operatori rimasti a Roma ‒ girò le immagini della fuga dei nazisti e dell'arrivo delle truppe americane; poco dopo venne coinvolto da Rosselli-ni nel progetto di Roma città aperta. Nello ...
Leggi Tutto
Strasburgo
Città della Francia orient., in Alsazia. L’antica Argentorate (o Argentoratum) fu forse, in origine, città dei vangioni. Fu sede di castrum munitissimo fin dall’età augustea. Nel 357 Giuliano [...] Reichstag (1924-33), per le sue tendenze radicali si mise in urto con Hitler e cercò di favorire (1932) un governo presieduto da K. von Schleicher. Fu ucciso dai nazisti durante la grande epurazione del 30 giugno 1934 («notte dei lunghi coltelli»). ...
Leggi Tutto
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] provenienti dall’estero, in particolare dagli Stati Uniti, cui si aggiunsero, dal 1952, le riparazioni per i crimini nazisti pagate fino al 1966 dalla Repubblica Federale di Germania.
La Legge del ritorno, che conferiva la cittadinanza israeliana a ...
Leggi Tutto
(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] alle complesse società umane. Il darwinismo sociale fu utilizzato, a fini politici, in chiave razzista da chi, come i nazisti, voleva esaltare il diritto di una specifica 'razza' umana da asservire, e persino a sopprimerne altre, in virtù di ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.