Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] piuttosto di una serie di valutazioni politiche e culturali, legate, da un lato, all’impatto della scoperta degli stermini nazisti e, dall’altro, al rifiuto dell’intervento pubblico in materia di riproduzione umana e al riconoscimento dell’autonomia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] autrice nella Resistenza francese tra il 1944 e il 1945, mentre attende il ritorno del marito deportato. “Se l’orrore nazista” – scrive – “viene considerato un destino tedesco, non un destino collettivo, l’uomo di [Bergen n.d.a. ] Belsen sarà ridotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere della bioetica, nella seconda metà del Novecento, è stata conseguenza del fallimento [...] dei pazienti e dalla prevenzione delle malattie.
La scoperta dei crimini commessi dai medici nei campi di concentramento nazisti induce il tribunale di Norimberga a fondare la sentenza su un nuovo codice etico di riferimento internazionale per ogni ...
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TOGNI
Leonardo Angelini
– Famiglia di circensi attiva dal XIX secolo. Per via della vita girovaga, non per tutti i componenti della famiglia è stato possibile rintracciare luogo e data completa di nascita [...] in segreto per i partigiani, usò la mobilità del circo per salvare ebrei, comunisti, antifascisti e costrinse alla resa alcuni nazisti arroccati in un albergo nei dintorni di Como.
Nel 1948, fu il primo complesso italiano a visitare l’Egitto. Fu ...
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VALORI, Michele
Alessandra Capanna
– Nacque a Bologna il 23 giugno 1923 da una famiglia di origine fiorentina. Il padre, Aldo (Firenze 1882-Pisa 1965), fu un affermato giornalista, scrittore, capo della [...] e di Enrica Morpurgo, studente in architettura al Politecnico di Milano, torturato e ucciso a soli venticinque anni dai nazisti nel 1945. In questa fucina di cultura architettonica, con i colleghi della facoltà romana fu impegnato nell’organizzazione ...
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SENISE, Carmine
Mauro Canali
– Nacque a Napoli il 28 novembre 1883, figlio di Tommaso e di Marianna Giorgi Marrano. Il padre, garibaldino, fu professore all’Università di Napoli, deputato e senatore, [...] al regime e, più ancora, al notorio e dichiarato attaccamento che professava verso casa Savoia». Insomma, i vertici nazisti mostravano di non fidarsi di Senise e certamente non avevano apprezzato «che la successione di Bocchini fosse finita nelle ...
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armi atomiche e nucleari
Andrea Carobene
Reazioni a catena con conseguenze devastanti
Le armi atomiche e nucleari rappresentano uno dei più terribili strumenti di guerra posseduti dall’uomo. Sfruttando [...] quegli anni negli Stati Uniti nell’ambito del cosiddetto Progetto Manhattan, che fu accelerato dal timore che gli scienziati nazisti stessero effettuando ricerche simili.
La bomba H. Nel secondo tipo di bomba atomica, quella a fusione, si sfrutta una ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] l'altro, La chiesa della Salute (Bologna, coll. Minelli) e Piazzetta di S. Marco (già proprietà Beliossi, trafagato dai nazisti), ed infine, intorno al 1895, sul lago di Como, dove dipinse numerose vedute. Più tardi trasse ispirazione dalle cave di ...
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Flynn, Errol (propr. Errol Leslie Thomson)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico australiano, naturalizzato statunitense, nato a Hobart (Tasmania) il 20 giugno 1909 e morto a Vancouver (Canada) [...] ; Il sentiero della gloria); ladro senza scrupoli ma capace di sacrificare la propria vita per salvare gli ostaggi dei nazisti in Uncertain glory (1944; Tre giorni di gloria); capitano di un gruppo di paracadutisti in marcia estenuante nella giungla ...
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Nero-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino tra la fine del 1925 e l'inizio del 1926, come ditta affiliata alle case di produzione Heinrich Nebenzahl [...] (1931; L'opera da tre soldi) di Pabst, adattamento cinematografico dell'opera di B. Brecht e K. Weill vietato dal potere nazista nel 1933; M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di Fritz Lang, Die Herrin von Atlantis (1932; Atlantide) sempre di Pabst ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.