Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] ''caso'' politico e culturale dai molteplici riflessi.
Il tema, suggerito alla regista dalle interviste a ex deportate nei lager nazisti all'epoca di La donna nella Resistenza e dal materiale di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich, verte ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] storie complesse caratterizzate da uno sguardo crudo e critico. Nel 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una giovane ebrea che, spinta dal disperato desiderio di sopravvivere ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] l’autorità da altre forme di potere, prive appunto di tale proprietà. In questa prospettiva, gli internati nei lager nazisti non erano sottoposti all’autorità, bensì al potere dei loro aguzzini.
La definizione di Coleman è peraltro assai simile a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] negli Stati Uniti e si toglie la vita, a New York, nel 1909; Elda, che come la madre sarà deportata dai nazisti e troverà la morte ad Auschwitz; infine Paula, l’unica sopravvissuta della famiglia nel secondo dopoguerra (Alberto muore nel 1929), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Cecoslovacchia consegue l’indipendenza nel 1918 ed è il Paese più avanzato dell’Est [...] mette a segno, tra l’altro, il clamoroso colpo dell’attentato ad Heydrich nel 1942. A soffrire dell’occupazione nazista è, soprattutto, la comunità ebraica. Quella praghese, che conta 120 mila persone, viene completamente sterminata.
Il 5 maggio 1945 ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] a lavorare in Roma città aperta, nel ruolo di don Pietro Pellegrini, personaggio ispirato a don Pietro Morosini, fucilato dai nazisti per aver preso parte alla Resistenza. Esemplare fu la prestazione di F. in questa sua prima parte drammatica, in cui ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] dal futuro ministro della propaganda, P.J. Goebbels, come perfetti esempi dello 'spirito tedesco' nel cinema, all'avvento dei nazisti al potere B. fu arrestato dalla Gestapo; rilasciato poco tempo dopo, fuggì subito in Francia. Dal 1935 risiedette ...
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Thompson, J. Lee (propr. John Lee)
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Bristol il 1° agosto 1914, da madre scozzese e padre gallese, e morto a Sooke (Canada) il [...] di The guns of Navarone, storia di un commando alleato che organizza un sabotaggio alla postazione di armi dai nascoste dai nazisti in un'isola dell'Egeo. Diresse inoltre, numerosi drammi sociali due dei quali (Yield to the night, 1956, Gli uomini ...
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Nelson, Leonard
Filosofo tedesco (Berlino 1882- Gottinga 1927). È il fondatore della Neufriessche Schule. Interessato al problema del metodo in filosofia come unica via per pervenire a una sua fondazione [...] la vita comunitaria, concepita come preparazione a un’attività civile-politica in seno al movimento operaio. La scuola fu soppressa dai nazisti nel 1933. Le idee di N. ebbero una certa influenza sulla cultura tedesca, ma il loro declino era già ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] , di cui intuì, ma non approfondì, le potenzialità. Doppiamente vittima delle campagne denigratorie dei nazionalisti e dei nazisti come artista degenerato e come ebreo, prima dovette abbandonare l'incarico in teatro e poi, con l'avvento ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.