Żuławski, Andrzej
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore cinematografico e scrittore polacco, nato a Lwów (od. Lvov, Ucraina) il 22 novembre 1940. Il suo esordio nel cinema avvenne nel segno di uno [...] nocy (1972; La terza parte della notte), tratto dal romanzo del padre Mirosław e ambientato durante l'invasione nazista della Polonia, che, se risente stilisticamente e nei contenuti dell'influenza di Wajda, è arricchito dalla visionarietà estrema ...
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Skladanowsky, Max (propr. Max Richard)
Silvio Alovisio
Inventore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 30 aprile 1863 e morto ivi il 30 novembre 1939. Fu il promotore, il 1° novembre 1895 [...] al cinema realizzando dei brevi film comici, ma non ebbe alcuna fortuna. Dagli anni Trenta con il sostegno del regime nazista, continuò fino alla morte a rivendicare orgogliosamente il suo ruolo di inventore del cinematografo. Nel 1996 Wim Wenders ha ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] , Hurwitz riprese in video 2 pollici, un mezzo allora appena entrato nel mercato, le sedute del processo al criminale nazista A. Eichmann, materiale che fu utilizzato anni dopo per compilare Un spécialiste (1999; Uno specialista) di Elyan Sivan.
Per ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] messinscena e la padronanza del linguaggio; ma significativo fu anche il contributo del tedesco Werner Hochbaum, inviso al regime nazista, che lavorò dal 1934 al 1936 a Vienna, inserendosi in modo originale, con Vorstadtvarieté (1934), nel filone del ...
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Wicki, Bernhard
Francesco Costa
Attore e regista cinematografico e teatrale, nato a St. Pölten (Austria) il 28 ottobre 1919, da padre svizzero e madre ungherese, e morto a Monaco di Baviera il 5 gennaio [...] disfatta tedesca. In La chatte (1958; La gatta) di Henri Decoin, ambientato nella Francia occupata, fu un agente nazista che si finge giornalista svizzero per ingannare una partigiana, e nello stesso anno affiancò Hildegard Knef in Madeleine und der ...
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Huston, Anjelica
Emiliano Morreale
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles l'8 luglio 1951. Figlia del regista John, si è affermata grazie a due film da lui diretti, Prizzi's honor [...] in Crimes and misdemeanors (1989; Crimini e misfatti) di Woody Allen; prima moglie di un intellettuale ebreo scampata al lager nazista in Enemies, a love story (1989; Nemici ‒ Una storia d'amore) di Paul Mazursky, per il quale ha ricevuto una ...
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Slezak, Walter
Federica Pescatori
Attore cinematografico austriaco, nato a Vienna il 3 maggio 1902 e morto suicida a New York il 21 aprile 1983. A partire dai primi anni Quaranta fu un grande caratterista [...] losco barone austriaco. A partire da questo film gli furono così affidati personaggi spietati e ambigui: sostenne il ruolo del criminale nazista in This land is mine (Questa terra è mia) di Jean Renoir, in The fallen sparrow (Il passo del carnefice ...
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Sagan, Leontine
Daniela Cavallo
Nome d'arte di Leontine Schlesinger, regista cinematografica e teatrale e attrice teatrale austriaca, nata a Vienna il 13 febbraio 1889 e morta a Pretoria (Repubblica [...] un rifacimento diretto da Géza von Radványi), la regista fu però inevitabilmente osteggiata e censurata dal potere politico nazista ostile a quest'opera di dichiarata rottura nei confronti della mentalità e delle istituzioni conservatrici. La S. si ...
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De Toth, André
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Sárvári Farkas-falvi Tóthfalusi Tóth Endre Antal Mihály, regista cinematografico e sceneggiatore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Makó il [...] Toth. Si distinse per ritmo e attenta direzione degli attori già nei due film d'esordio, di chiara propaganda anti-nazista, Passport to Suez (1943; Passaporto per Suez) e None shall escape (1944; Nessuno sfuggirà). I caratteri distintivi del suo modo ...
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Coburn, James
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico statunitense, nato a Laurel (Nebraska) il 31 agosto 1928 e morto a Los Angeles il 18 novembre 2002. Noto per essere attore specializzato in western, [...] sette', per interpretare The great escape. Nel film C. è uno dei prigionieri alleati in un campo di concentramento nazista durante la Seconda guerra mondiale, autori di una memorabile fuga. Abile, attento e taciturno, il personaggio dell'australiano ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.