Renner, Karl
Politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870-Vienna 1950). Deputato socialdemocratico, fu cancelliere federale dal 1918 e poi anche ministro degli Esteri (1919). A capo della delegazione [...] disparte dall’attività politica, ma nel 1938 si schierò a favore dell’Anschluss. Cambiò atteggiamento in seguito alla propaganda nazista e visse in clandestinità durante l’occupazione tedesca. Dopo la fine della guerra assunse la guida di un governo ...
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Figlia (L'Aia 1880 - castello di Hetloo, Arnhem, 1962) di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi, e della sua seconda moglie Emma principessa di Waldeck-Pyrmont, fu destinata al trono in seguito alla morte [...] dell'Aia, trovò scampo nell'esilio a Londra, donde incitò gli Olandesi alla resistenza contro l'occupazione militare nazista con frequenti appelli alla radio. Abdicò volontariamente al trono nel cinquantesimo anniversario del suo regno (1948), in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] sovietica. Ma alla fine degli anni Trenta il panorama non era già più lo stesso. A Berlino il riarmo promosso dal regime nazista aveva dato una forza notevole alla Wehrmacht, alla Luftwaffe e alla stessa Kriegsmarine. A Parigi e a Londra, sia pure in ...
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Diplomatico (Canneto di Bari 1880 - Roma 1942). Ministro plenipotenziario (1919), dal 1920 al 1927 ebbe funzioni di elevata responsabilità alle dipendenze della Società delle Nazioni di cui per quattro [...] per imbrigliare la Germania in un "sistema" europeo; ma quando vide chiaro nella politica hitleriana, i suoi sforzi furono diretti a separare la politica fascista da quella nazista. Nell'aprile 1940 passò a dirigere l'ambasciata presso la S. Sede. ...
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Politologo (Wuppertal-Elberfeld 1906 - Marburgo 1985), studioso del movimento operaio. Comunista, all'indomani dell'avvento del nazismo dovette abbandonare la carriera giuridica e fu in carcere dal 1937 [...] del movimento operaio, ha svolto ricerche storiche e sociologiche sui problemi della società tedesca nel periodo nazista e nel dopoguerra. Opere principali: Die deutschen Gewerkschaften (1955); Aufstieg und Krise der deutschen Sozialdemokratie (1964 ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] .000; nei campi di concentramento e sterminio di Auschwitz 1.000.000; a Majdanek 80.000 persone.
Per rimarcare la volontà dei nazisti di annientamento della 'razza ebraica', va ricordata l'uccisione di circa 1.800.000 ragazzi sotto i 14 anni. Se la ...
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GOETZ, Walter
Raoul MANSELLI
Storico, nato a Lipsia l'11 novembre 1867 e morto nella clinica di Aldenhodlzen in Alta Baviera il 30 settembre 1958; compì i suoi studî universitarî a Monaco ed a Lipsia, [...] la collezione Beiträge zur Kulturgeschichte des Mittelalter und der Renaissance e la Propyläen-Weltgeschichte. Durante il regime nazista si tenne in disparte.
Storico della civiltà, che egli indagò con eccezionale dottrina e con appassionato fervore ...
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Uomo politico olandese, morto in un campo di concentramento in Germania il 16 settembre 1944. Il 30 giugno 1939, in seguito a difficoltà sorte per il riassetto del bilancio, e di fronte alle richieste [...] passiva della neutralità olandese. Rimasto in Olanda anche dopo l'occupazione tedesca, fece del suo giornale De Standaard un organo di opposizione all'ideologia nazista, che fu soppresso nel luglio 1941. Poco dopo, il C. fu internato in Turingia. ...
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Brunswick
Regione storica della Germania settentrionale; i territori della Bassa Sassonia, che poi formarono lo Stato di B., furono riuniti (12° sec.), insieme ad altre regioni sassoni, nelle mani di [...] del Nord. Nel 1918 il duca di B. Ernesto Augusto dovette lasciare il Paese a causa della rivoluzione. Dal 1919 il B. fu repubblica e Land, fino all’abolizione nazista del federalismo. Dal 1946 è stato incorporato nel nuovo Land della Bassa Sassonia. ...
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Alleanza stretta tra Romania, Cecoslovacchia e Iugoslavia sorta, dopo la Prima guerra mondiale, con lo scopo di impedire la revisione dei trattati di pace, e in particolare di quello di Trianon, a vantaggio [...] Consiglio permanente e di un Segretariato con sede stabile a Ginevra. Entrata in crisi di fronte all’aggressiva politica estera nazista, si dissolse dopo il patto di Monaco, con l’annessione alla Germania della regione dei Sudeti nel settembre 1938. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.