Action francaise
Action française
Movimento politico francese sorto intorno alla omonima rivista fondata nel 1899 e trasformata poi in quotidiano (1908-44). Limitato in principio al solo gruppo dei [...] ideologie del «tradizionalismo» francese, dall’altro, con forti venature antisemite, preannunciava i nuovi totalitarismi fascista e nazista. La condanna della Santa Sede (1926) indebolì notevolmente il movimento. Tuttavia nel 1933 si assistette a un ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] modernizzazione dell'esercito sovietico, guadagnandosi la nomina a maresciallo (1935). Accusato di trockijsmo e di collusione con la Germania nazista durante la grande epurazione scatenata da Stalin nel 1936-37, fu processato e condannato a morte. ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] , in Neue Zeitschrift für Musik, aprile 1992, pp. 5 ss.
Repubblica Democratica Tedesca. - La netta rottura con il passato nazista definì l'orizzonte culturale entro il quale la vita musicale della G. orientale ebbe a riorganizzarsi all'indomani della ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] alla fine degli anni Trenta. La sua pubblicazione si spiega nel contesto dell’alleanza sempre più stretta con la Germania nazista e prelude alle leggi razziali della tarda estate e dell’autunno del 1938. Nel Manifesto si sostenevano la concezione ...
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Guglielmina
(propr. Wilhelmina Helena Pauline Maria) Regina dei Paesi Bassi (l’Aia 1880-castello di Hetloo, Arnhem, 1962). Figlia di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi, e della sua seconda moglie Emma [...] prigioniera trovò scampo nell’esilio a Londra, da dove incitò gli olandesi alla resistenza contro l’occupazione militare nazista con frequenti appelli alla radio. Abdicò volontariamente al trono nel cinquantesimo anniversario del suo regno (1948), in ...
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Muro di Berlino
Silvia Moretti
Il simbolo di un mondo spaccato a metà
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Berlino divenne il simbolo della divisione del mondo in due blocchi: i regimi comunisti [...] e consumista a ovest, una città tetra e oppressa a est
La Germania, un paese diviso
Pochi anni dopo la sconfitta della Germania nazista e la fine della Seconda guerra mondiale, la Germania fu divisa in due Stati. Era il 1949 e da un unico paese dove ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] all'inflessibile determinazione nell'azione. Negli anni bui seguiti alla sconfitta della Francia nel 1940 a opera della Germania nazista, fu l'eroe della riscossa nazionale
Un indomito generale che non accetta la sconfitta
De Gaulle nacque nel 1890 ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’esaltazione dello Stato; in Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologia nazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi caddero in discredito. La versione del nazionalismo fondata sull ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] .
La R. italiana
Inquadramento temporale. In Italia come altrove la R. fu anzitutto un movimento di liberazione dall’invasore nazista. Al contempo, però, essa fu lotta contro le forze interne (la Repubblica sociale italiana) che collaboravano con l ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] del 1917), esso raggiunse l’acme della sua attività durante le grandi purghe del 1938, nella prima fase dell’aggressione nazista all’URSS e nel secondo dopoguerra. Si calcola che circa 18 milioni di persone vi furono recluse dal 1929 al 1953 ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.