Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] in favore delle piccole virtù provinciali, mentre era una trasparente parabola della necessità di una caparbia resistenza all'occupazione nazista. Fu ancora lo spirito del tempo che si impose sul regista, quando raccontò l'epica della liberazione, ma ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] " della pittura e degli oggetti, perché in fondo il cinema non l'aveva mai interessato davvero. In seguito all'occupazione nazista di Parigi fu costretto nel 1940 a tornare negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles. Finita la guerra, nel 1951 ...
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The Blues Brothers
Alberto Farina
(USA 1980, colore, 130m); regia: John Landis; produzione: Robert K. Weiss per Universal; sceneggiatura: Dan Aykroyd, John Landis; fotografia: Stephen M. Katz; montaggio: [...] ), Matt Murphy (Matt 'Guitar' Murphy), Alan Rubin (Mr. Fabulous), Carrie Fisher (donna misteriosa), Henry Gibson (capo nazista), John Candy (Burton Mercer), John Lee Hooker (Street Slim), Kathleen Freeman (suor Mary Stigmata), Steve Lawrence (Maury ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] La piste du Nord, noto anche come La loi du Nord, un film proiettato nella versione originale solo nel 1942. Durante l'occupazione nazista, F. e la moglie si rifugiarono in Svizzera e nel 1944 scrissero un libro di memorie, Le cinéma, notre métier. L ...
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The Asphalt Jungle
Roy Menarini
(USA 1950, Giungla d'asfalto, bianco e nero, 113m); regia: John Huston; produzione: Arthur Hornblow Jr. per MGM; soggetto: dall'omonimo romanzo di William R. Burnett; [...] 1950), senza dimenticare Marilyn Monroe, ancora poco conosciuta, nel ruolo di "una gattina di lusso, Lolita cresciuta, nazista del sesso" (M. Morandini). Il film ottenne quattro candidature agli Oscar senza vincerne nessuno.
Interpreti e personaggi ...
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Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] (1971; Il solitario di Rio Grande) e riprese in Raid on Rommel (1971; Attacco a Rommel) il personaggio del feldmaresciallo nazista Rommel, che aveva già 'riabilitato' in The desert fox (1951; Rommel, la volpe del deserto), fino ad affrontare, con il ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] che fin da Popiół i diament (1958; Cenere e diamanti), epica e romantica ricostruzione dell'ambigua transizione della Polonia post-nazista, ha riflettuto nel suo cinema sui destini politici dei Paesi dell'Est europeo nell'ambito del blocco sovietico ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] (Kuhle Wampe di Slatan Th. Dudow), e una tendenza reazionaria ormai dominante, che prefigura i temi del cinema nazista, specialmente con l'abile commistione di motivi nazionalistici e ribellistici che caratterizza i Bergfilme di Arnold Fanck, Leni ...
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Ufa (Universum-Film Aktien Gesellschaft)
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione tedesca, fondata a Berlino il 18 dicembre 1917. È stata la più grande azienda cinematografica tedesca; con [...] hitleriano.
L'U. divenne così il perno del processo di concentrazione di tutte le risorse cinematografiche attuato dal regime nazista dal 1937 al 1942. Nella strategia del ministro della propaganda J. Goebbels, in cui il cinema doveva servire a ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] Anna Magnani. In quest'ultimo film, rifacimento della Tosca in abiti moderni e ambientato durante l'occupazione nazista, G., alla ricerca di una riabilitazione ideologica, inserì tematiche resistenziali, riconquistando così il suo pubblico.G. volle ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.