ROSSI, Gilberto. –
Giovanni Berlucchi
Marco Piccolino
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 9 gennaio 1877, secondogenito dei sette figli di Gualtiero, nobile possidente terriero, e di Isotta Fiorenzi, [...] e riuscì a difendere dalle razzie le attrezzature e la biblioteca dell’Istituto, anche grazie al fatto che l’ufficiale nazista incaricato dell’operazione lo conosceva di fama e ne apprezzava i lavori scientifici. Per sfuggire a eventuali rappresaglie ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] Montand e Simone Signoret, che ne furono protagonisti. Un homme de trop (1967; Il 13° uomo), ambientato durante l'occupazione nazista, fu poco apprezzato dalla critica, ma C.-G. stava già mettendo a punto quel suo modo peculiare di coniugare impegno ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] dei loro "clans" privati, rimasero al centro del sistema finché la crescente dipendenza dell'Italia dalla Germania nazista scatenò sulla scena romana nuove rivalità intestine. Il B. contrastò la mastodontica espansione della macchina del partito ...
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Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] padre moralista in Die verschleierte Maja (1951; Maja) di Géza von Cziffra, o quello di Gunzel nel dramma di ambientazione nazista Liebling der Götter (1960) di Gottfried Reinhardt. La sua ultima apparizione fu in Das hab' ich von Papa gelernt (1964 ...
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Pariani, Laura
Pariani, Laura. – Scrittrice (n. Busto Arsizio 1951). Esordisce nel 1993 con la raccolta di racconti Di corno o d’oro (1993, premiata al Grinzane Cavour), seguita nel 2005 da un’altra, [...] parte delle donne; La straduzione (2004) che ripercorre, a Buenos Aires, la storia di un giovane sfuggito all’invasione nazista; sempre nella città argentina è ambientato Dio non ama i bambini (2007), crudele vicenda di un assassino che fa strage ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] batttaglia della Marna; fu poi consigliere tecnico presso l'Alto Comando insieme con altri scienziati. Con l'avvento del regime nazista, rifiutò ogni incarico pubblico. Ultimo esponente della scuola legata ai nomi di S. Arrhenius, J. H. van't Hoff e ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campo di concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] % nei c. di c. al 99,9% in quelli di sterminio. Dai campi sovietici o cinesi era possibile uscire, nei campi nazisti si doveva morire, anche se in origine furono realizzati come luoghi di mera repressione politica (il primo fu aperto a Dachau, presso ...
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URUGUAY (XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104)
Mario DI LORENZO
Alberto PINCHERLE
Condizioni geografiche. - La popolazione in base a una valutazione del gennaio 1942, ammontava a 2.202.936 ab. (cioè 11,7 [...] , che favorì la navigazione e il commercio della Bolivia e del Paraguay. Dopo le rivelazioni sull'attività della "quinta colonna" nazista in Argentina, si ottennero dagli Stati Uniti aiuti per la costruzione di una base a Laguna Negra. Dopo l'attacco ...
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GROSSMAN, David
Sergio J. Sierra
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 25 gennaio 1954. Di famiglia vicina agli ideali socialisti ed educato in ambiente ebraico tradizionalista, egli si dichiara [...] il libro tratta il tema dell'Olocausto, esplorato ed emotivamente rivissuto da Momik, figlio di sopravvissuti allo sterminio nazista, che alterna l'indagine degli avvenimenti reali all'ossessione semi-onirica. La poesia e l'angoscia ossessiva, spesso ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] valida anche per la storia del cinema in genere, è rappresentato dal film Olympia di Leni Riefenstahl, la regista dell'epoca nazista, scomparsa all'età di 102 anni nel settembre del 2003. Con la sua opera, Riefenstahl codificò e canonizzò un'estetica ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.