PAVOLINI, Alessandro
Giacomo PERTICONE
Gerarca fascista, nato a Firenze il 27 settembre 1903, da Paolo Emilio P. (v.). Fece parte, giovanissimo, delle squadre d'azione fasciste fiorentine. Fattosi strada [...] repubblicano e come tale spiegò febbrile attività per la ricostituzione di esso sulla base dell'alleanza con la Germania nazista. Durante tutto il periodo della repubblica di Salò, il P. rappresentò l'anima del fascismo più acceso delle squadre ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] antiebraiche era una memoria imbarazzante, che intralciava l’immagine che della guerra, della Resistenza e dello sterminio nazista si era affermata nell’immediato dopoguerra: quella di un regime fascista privo di consenso popolare, di una Resistenza ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] indirizzò la propria azione piuttosto a favore dei cetnici e contro la violenza degli ustascia, in contrasto con la tendenza nazista che sosteneva la politica di questi ultimi.
Il 20 genn. 1942 venne chiamato a sostituire il generale M. Roatta nella ...
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SIMONETTA, Massimo
Franco Calascibetta
– Nacque a Pella sul lago di Orta il 26 febbraio 1920 da Pietro e da Ines Trezzi.
Nel 1933 i genitori si separarono ed egli andò a vivere nella città natale della [...] per entrare in clandestinità e iniziare l’attività partigiana che lo avrebbe portato pochi mesi dopo alla morte nel carcere nazista di via Tasso a Roma.
Dal 1943 al 1954 Simonetta svolse il ruolo di assistente prima incaricato e poi ordinario ...
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Dagover, Lil
Paola Dalla Torre
Nome d'arte di Maria Antonia Seubert, attrice cinematografica tedesca, nata a Madioen (od. Madiun, Giava, all'epoca colonia del Regno d'Olanda, oggi Indonesia) il 30 settembre [...] Fritz Lang, Wiene e Friedrich Wilhelm Murnau, recitò nei musical degli anni Trenta e nei film di propaganda del regime nazista, continuando poi a lavorare fino agli anni Settanta.
Figlia di un forestale al servizio delle autorità olandesi a Giava, a ...
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Franchini, Antonio
Franchini, Antonio. – Scrittore (n. Napoli 1958). Esordisce nel 1991 con Camerati: quattro novelle sul diventare grandi, per poi curare la pubblicazione della raccolta Racconti erotici [...] il caso editoriale che vide Mondadori pubblicare nel 1970, negli anni della contestazione giovanile, il primo romanzo 'nazista' italiano, La distruzione, scritto da Dante Virgili. L’universo sportivo ritorna in primo piano con Gladiatori (2005 ...
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Gobineau, Joseph-Arthur, conte di
Diplomatico e scrittore francese (Ville-d’Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia [...] «aria» e dell’elemento germanico. In tale concezione, che rese G. famoso in Germania – dove nel 1894, a Friburgo, si costituì una Gobineau-Vereinigung – e provocò la reazione di Tocqueville, si può scorgere una premessa teorica del razzismo nazista. ...
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Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] des Faschismus fu espulso dal partito comunista; precedentemente (1924) aveva abbandonato l'Associazione psicanalitica internazionale. Durante il regime nazista fu esule prima in Danimarca, poi in Svezia e in Norvegia, dove lavorò (a Oslo) dal 1934 ...
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Filologo tedesco (Landsberg an der Warthe 1881 - Dresda 1960). Ebreo, convertito al protestantesimo nel 1912, è stato soldato nell’esercito tedesco durante la prima guerra mondiale. Esperto di letteratura [...] Auerbach, dal 1920 è stato professore di Filologia all'Università di Dresda. Nel 1935 dopo l’emanazione delle leggi razziali naziste è stato costretto a lasciare la cattedra. Obbligato a trasferirsi in una Judenhaus ("casa degli ebrei") e a lavorare ...
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GEOPOLITICA
Franco Farinelli
(App. I, p. 649)
La pubblicazione, sul finire degli anni Settanta, dei documenti custoditi dal dopoguerra negli archivi tedeschi ha consentito di far miglior luce sulle [...] , appare ormai assodata la pressoché assoluta irrilevanza della Geopolitik nei confronti delle scelte politiche del regime nazista. Mai Haushofer e i suoi seguaci esercitarono effettiva influenza sui meccanismi di decisione della politica estera ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.