Biopolitica
biopolìtica s. f. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani, in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali ecc., intesa come questione [...] , dell’igiene e dell’economia stessa. Giorgio Agamben (Homo sacer, Il potere sovrano e la nuda vita, 1995) identifica nello sterminio nazista l’esito del biopotere e di una sovranità che può ridurre il soggetto a corpo e a nuda vita. Dopo il 2000 ...
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Albers, Hans
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato ad Amburgo il 22 settembre 1892 e morto a Kempfenhausen (Baviera) il 24 luglio 1960. Tra gli attori tedeschi di maggior [...] Joseph von Baky), ruolo nel quale offrì la più alta e ironica variazione del suo personaggio.Dopo il crollo del regime nazista nel 1945 l'attore lavorò in molti altri film, seppur minori, tra i quali: Blaubart (1951; Barbablù) di Christian-Jaque; Der ...
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Pick
Pick George Alexander (Vienna 1859 - Terezin, Repubblica Ceca, 1942) matematico austriaco. Di origini ebraiche, dopo il dottorato all’università di Vienna, fu assistente del fisico Ernest Mach alla [...] , andato in pensione, tornò a Vienna e, nel 1938, dopo l’annessione dell’Austria alla Germania, ritornò a Praga, che tuttavia fu invasa dall’esercito nazista nel 1939. Nel 1942 fu internato nel campo di concentramento di Terezin, dove poco dopo morì. ...
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Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero. R. [...] commissariato per i r. provenienti dalla Germania, istituito nel 1933 in seguito al flusso di persone che fuggivano il regime nazista, furono assunte, a partire dal 1° gennaio 1939, da un nuovo Alto commissariato.
Nel corso degli anni 1930 il flusso ...
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Musicista tedesco (Hanau 1895 - Francoforte sul Meno 1963). Compositore, direttore d'orchestra e teorico della musica, la sua forte personalità è a tutt'oggi uno dei pilastri della musica contemporanea. [...] di composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, restò ufficialmente in carica sino al 1937, ma con l'avvento del regime nazista fu costretto a stabilirsi all'estero. Dopo soggiorni in Turchia e in Svizzera, nel 1940 si trasferì in America, dove ...
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Winslet, Kate (propr. Kate Elizabeth). – Attrice inglese (Reading, Berkshire, 1975). Cresciuta in una famiglia di attori, ha esordito nel cinema con Heavenly creatures (1994), recitando successivamente [...] dal marito S. Mendes. Per l’interpretazione drammatica di Hanna Schmitz, ex sorvegliante in un campo di concentramento nazista, in The Reader, ha ottenuto nel 2009 l’Oscar come miglior attrice. Protagonista nel 2011 della fortunata serie televisiva ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] Soest, 1905-06, Colonia, Wallraf-Richartz Museum) a quelle espressioniste legate ai contatti con la Novembergruppe (Chiesa a Soest, 1918, Mannheim, Kunsthalle). Nella seconda metà degli anni Trenta il regime nazista dichiarò degenerata la sua arte. ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] la partecipazione del sacrificante alla consumazione della vittima, per preservarlo dal contatto con il destinatario del sacrificio.
Con il termine o. si indica la persecuzione e lo sterminio totale degli Ebrei da parte del regime nazista (➔ shoah). ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] . Nelle edizioni successive del 1936 e del 1939 si affermano i film di Mac Frič e di O. Vávra.
L'occupazione nazista (1939-45) interrompe la fase d'espansione sequestrando gli studi di Barrandov edificati nel 1932-33. Subito dopo la guerra il governo ...
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Dopo il distacco dalla Repubblica cecoslovacca dei territorî sudetici e polacchi, e quello, previsto prossimo, dei territorî ungheresi, i dati offertici dagli ultimi censimenti cecoslovacchi presentano [...] arrestato. Ben più gravi furono i riflessi della rivoluzione nazista in Germania. Già nel settembre del 1932 erano stati 'annessione al Reich. Tuttavia il 4 ottobre 1933 il partito nazista e il partito tedesco-nazionale venivano sciolti e vietati. Il ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.