Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Agudat Israel. Successivamente, dopo l'attenuazione delle istanze più radicali e antisioniste in seguito all'avvento del nazismo in Germania e all'intensificarsi dell'emigrazione ebraica in Palestina, Agudat Israel si scisse e diede vita al ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Chiesa, comprese quelle del cosiddetto neopaganesimo, termine generalmente utilizzato per indicare, senza nominarlo, il nazismo hitleriano65. Questa nuova ideologia desta nel complesso una notevole preoccupazione tra le gerarchie, soprattutto per ...
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Lo sport al femminile nella società moderna
Roberta Sassatelli
Sport e genere
Lo sport ‒ sia esso professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge, per lo meno in tutto il mondo occidentale, [...] maschile (Guttmann 1991).
I regimi totalitari che fioriscono tra le due guerre, il fascismo in Italia e il nazismo in Germania in particolare, hanno anch'essi un atteggiamento ambivalente nei confronti della partecipazione femminile allo sport. Certo ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] rigide e propri rappresentanti la vita di ogni comunità locale e di ogni associazione. Nell'età contemporanea forse soltanto il nazismo e lo stalinismo, e in parte la Cina della rivoluzione culturale, si avvicinarono a tale estremo. Al polo opposto ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] di paradigma scientifico funzionali all'ideologia del regime, come nel caso della cosiddetta 'scienza delle razze' incentivata dal nazismo. Ma non è certo un caso che solo scienziati di non prima grandezza si prestassero, negli anni trenta, a ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] e la protezione delle minoranze, il quale descriveva gli eventi in quel paese come "i più seri accaduti nel mondo dopo il nazismo". Ma né la mozione basata su questo rapporto, né una successiva, dai toni molto più moderati, vennero mai discusse dall ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] tendenza si conferma, pur con oscillazioni, nel Novecento, a esclusione delle persecuzioni messe in atto dai regimi totalitari: il nazismo in Germania (1933-45); il comunismo nato dalla Rivoluzione d’ottobre (1917) in Russia; il franchismo in Spagna ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] l’allocuzione del cardinale Schuster in duomo, che parlò della «nuova eresia nordica», attaccando quindi con nettezza il nazismo sulla linea del pontefice, e successivamente, nel dicembre, con un forte intervento del cardinale di Bologna, Nasalli ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , mentre la comunità dei sociologi tedeschi era stata decimata dalla prima guerra mondiale (e lo sarà, poi, dal nazismo). Negli Stati Uniti, dove la posizione della sociologia era molto più solida, i sociologi non erano interessati alle questioni ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] la Germania dal pacifismo liberale, nella sua teoria non c'è posto per il tipo di guerra che il nazismo condusse: la guerra di annientamento del nemico assoluto. Al contrario, la teoria schmittiana rifiuta esplicitamente la guerra ideologica, nella ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...