Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] calcio. Quel momento segnò il ritorno a un'identificazione collettiva con i valori nazionali, libera dalla dura eredità del nazismo, ma caratterizzata come un tempo da una forte componente emotiva. La partita di calcio viene paragonata a un rituale ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] occuparsi di ribadire condanne a regimi che mettevano in grave pericolo la libertà degli individui, come il fascismo, il nazismo, il comunismo10, e una vera e propria elaborazione della DSC venne rinviata alla fine del grave conflitto mondiale, anche ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] come metodo di analisi delle rivalità di potere sul territorio. Una parola a lungo tabuizzata perché legata, arbitrariamente, al nazismo, e perché ai tempi del bipolarismo l'accento cadeva sull'ideologia e sul way of life, non sul territorio ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] dei valori tradizionali, 'estetica' della morte coraggiosa e culto del guerriero caduto (tematiche riprese in gran parte dal nazismo e dal fascismo, in toni esasperati, in un clima wagneriano e nietzschiano). In questa visione la guerra è attributo ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] francese, perché simbolo della monarchia da abbattere. Nel 20° secolo, dopo aver bruciato i libri di scrittori contrari al nazismo, Adolf Hitler inaugura la mostra dal titolo Arte degenerata: vi sono esposte, per essere infamate, le opere di grandi ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] modo ‘totale’ l’uomo e la società, penetrando in ogni aspetto della vita sociale.
Dopo la sconfitta del fascismo e del nazismo nel 1945 e il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, i regimi democratici sono andati diffondendosi nel mondo, ma a cavallo ...
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Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] progredire le conoscenze di dietetica e, in Europa, aveva fatto prendere coscienza dei danni della sottoalimentazione; in reazione al nazismo e al razzismo, si è formata una sorta di ‛solidarietà umana'; la fine del colonialismo ha posto in nuova ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] fede sotto il totalitarismo sovietico; Testimoni della fede, vittime del comunismo in altre nazioni d'Europa; Confessori della fede, vittime del nazismo e del fascismo; Seguaci di Cristo che hanno dato la vita per l'annuncio del Vangelo in Asia e in ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] del nostro secolo, le ideologie comuniste e fasciste (nel senso lato del termine, comprendente anche il nazismo) si impadroniscono delle rappresentazioni del futuro. Le ideologie totalitarie in effetti si distinguono per una prospettiva temporale ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , accanto alla composizione drammaturgica e prima delle regie al Berliner Ensemble, il t. di Brecht, che negli anni del nazismo e dell'esilio aveva affidato a pagine teoriche e a versi didascalici le proprie idee sulla messinscena, sul disincanto che ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...