Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] accompagnato, come per le s. ideali, da variazioni di entalpia.
Storia
S. finale (ted. Endlösung) Espressione usata dal nazismo per indicare il programma politico di sterminio degli Ebrei, attuato a partire dal 1941 mediante le deportazioni di massa ...
Leggi Tutto
Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] nello stesso tempo un regime di rigida differenziazione. Allo stesso modo, in Europa, la distruzione degli ebrei perseguita dal nazismo si è fondata su una logica «differenzialista», la quale tuttavia non ha mai escluso – persino nella fase finale ...
Leggi Tutto
La Seconda guerra mondiale
Marco Di Giovanni
L’evento Seconda guerra mondiale, nell’interpretazione recente del Novecento, chiude un ciclo trentennale di tensioni internazionali e interne agli Stati, [...] guerra, ma si inscrive all’interno di essa fissando, nell’eliminazione del nemico assoluto incarnato dall’ebreo, un obiettivo del nazismo, una componente della «vittoria» e un luogo di senso (M.R. Marrus).
Il computo delle vittime dà la misura della ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] occuparsi di ribadire condanne a regimi che mettevano in grave pericolo la libertà degli individui, come il fascismo, il nazismo, il comunismo10, e una vera e propria elaborazione della DSC venne rinviata alla fine del grave conflitto mondiale, anche ...
Leggi Tutto
ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] politica; in Polonia e negli altri Stati dell’Europa centrorientale, dopo la Prima guerra mondiale. L’avvento del nazismo, con il suo particolare odio antiebraico, portò a leggi di esclusione, persecuzioni, e al tentativo di sterminare completamente ...
Leggi Tutto
Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] G. Prunier, La dimension politique du génocide au Rwanda, in Hérodote, 1994, 72-73, pp. 270-77; J.-P. Chrétien, Un 'nazisme tropical' au Rwanda? Image ou logique d'un génocide, in Vingtième siècle, 1995, 48, pp. 131-42; G. Prunier, The Rwanda crisis ...
Leggi Tutto
Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] i sedicenti studiosi che negano l'esistenza delle camere a gas e dell'avvenuta eliminazione degli ebrei da parte del nazismo. In tal modo sono stati etichettati dalla storiografia sull'Olocausto (e non solo), di qualsiasi scuola interpretativa, anche ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] fede sotto il totalitarismo sovietico; Testimoni della fede, vittime del comunismo in altre nazioni d'Europa; Confessori della fede, vittime del nazismo e del fascismo; Seguaci di Cristo che hanno dato la vita per l'annuncio del Vangelo in Asia e in ...
Leggi Tutto
I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] verità di occultare la natura strettamente religiosa del fondamentalismo. Il suo totalitarismo, che lo renderebbe simile al fascismo o al nazismo o ad altre forme di pensiero totalitario, non è espressione in realtà di un’ideologia politica, ma di un ...
Leggi Tutto
Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] 'totalitarismo': ne sarebbe stato solo una versione, magari più rigorosa e pervasiva, ma analoga alle altre versioni che erano il nazismo in Germania, il fascismo in Italia, il maoismo in Cina e così via. Si sarebbe trattato non di una semplice ...
Leggi Tutto
nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...