. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] cattolica (1931); la spedizione di Etiopia, la partecipazione alla guerra civile di Spagna, ma anche l'alleanza del fascismo col nazismo pagano e l'adozione del razzismo (1938) e infine la seconda Guerra mondiale. Via via che la "guerra fascista ...
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TERRACINI, Umberto Elia
Giovanni Gay
(App. II, II, p. 980)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 6 dicembre 1983. Senatore del Partito comunista italiano (1948-83), è stato presidente del gruppo parlamentare [...] patto di non aggressione stipulato fra la Germania e l'Unione Sovietica, T. manifestò la sua convinzione che il nazismo fosse il nemico principale da battere, e che una vittoria della Francia e dell'Inghilterra avrebbe almeno consentito alla classe ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] , che conosceva sì correnti razziste al proprio interno ma era rimasta fino a quel momento estranea alle elaborazioni del nazismo. Per queste ragioni il Manifesto suscitò forti perplessità tra gli intellettuali italiani, che tuttavia non tardarono ad ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] . Sulla base di un concetto differenziato di fascismo si possono analizzare ad esempio le differenze e le analogie tra il nazismo tedesco, il fascismo italiano e altri movimenti o sistemi politici della prima metà del XX secolo, e si può altresì ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] rivoluzione del 1952, come ‘Abd al-Hakim Amir e Anwar Sadat. Pur non condividendo il diffuso sentimento favorevole al nazismo degli ambienti militari egiziani, N. fu indignato dal cd. incidente del giugno 1942, durante il quale l’Inghilterra impose ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] valori del nazionalismo; e perché l'esame del processo di formazione della nuova politica consentiva di capire meglio fenomeni come il nazismo o il fascismo, i quali, se erano nati per ragioni che avevano a che fare con il contesto politico-sociale ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] quegli studi che aveva abbandonato dopo la licenza media.
Con la guerra l'entusiasmo per le armi tedesche e per il nazismo prese il posto della sua antica diffidenza. Entrò a far parte della Waffen-Grenadier Division Italia; a Milano si dette inoltre ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] (la condanna fu eseguita il 10 luglio 1934). Dimitrov riuscì però a trasformare il dibattimento in atto d’accusa contro il nazismo. La sua autodifesa venne quindi tradotta e diffusa in tutto il mondo, mentre le inchieste indipendenti promosse in vari ...
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Malraux, Andre
Malraux, André
Scrittore e politico francese (Parigi 1901-Créteil, Parigi, 1976). Dapprima studioso di archeologia e di sanscrito, si recò nel 1924 in Cambogia, incaricato di una missione [...] humaine, 1933, sulla lotta tra i comunisti e i nazionalisti cinesi; Le temps du mépris, 1935, in cui denunciò il nazismo; L’espoir, 1937, sul fascismo spagnolo; Les Noyers de l’Altenburg, 1943, che segna il passaggio dal mito rivoluzionario all ...
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HITLER, Adolf (XVIII, p. 509; App. I, p. 715)
Silvio FLIRLANI
Per ottenere l'annessione di Danzica al Reich, H. era deciso a scatenare il conflitto. La firma del trattato con l'URSS (agosto 1939) fu [...] lo spirito di obbedienza e di sacrificio, la volontà di riscatto dalle umiliazioni di Versailles, doti che H. e il nazismo piegarono ai lor fini, esasperarono, pervertirono fino all'epilogo nibelungico di Berlino. (Per l'azione politica di Hitler, v ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...