Presson Allen, Jay (nata Presson, Jacqueline)
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice, sceneggiatrice e produttrice cinematografica statunitense, nata a Forth Worth (Texas) il 3 marzo 1922. Sebbene [...] musical, ispirata alla raccolta di racconti Goodbye to Berlin di Ch. Isherwood, che descrive i vizi, l'antisemitismo e il nazismo nascenti nella Germania dei primi anni Trenta. L'anno successivo la P. A. sceneggiò Forty carats (La signora a quaranta ...
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Dudow, Slatan Theodor
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Caribrod (nodo ferroviario sul confine tra Serbia e Bulgaria) il 30 gennaio 1903 e morto a Berlino Est il 12 luglio 1963. Autore tra [...] sportiva), sollecitano nello spettatore un'attiva presa di coscienza in favore della solidarietà di classe.
L'ascesa del nazismo lo costrinse a rifugiarsi in Francia (e successivamente in Svizzera), dove D. riuscì a editare, con dialoghi di ...
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Bacall, Lauren
Monica Trecca
Nome d'arte di Betty Joan Perske, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 settembre 1924 da padre di origine polacca e madre proveniente da una famiglia [...] Casablanca e dove, come in quel film, un universo cosmopolita si confronta con la realtà della guerra e della lotta al nazismo e al fascismo, volle sfruttare l'alchimia, ricca di tensione erotica e di fascinosi contrasti, nata tra il protagonista, il ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] della cinematografia tedesca postbellica, nella quale il peculiare assetto del mercato favorì il ritorno dei transfughi dal nazismo (Robert Siodmak, William Dieterle, Fritz Lang, Fritz Kortner) e la determinazione di generi autoctoni: tra questi, sin ...
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Romm, Michail Il′ič
Mino Argentieri
Regista cinematografico russo, nato a Irkutsk (Siberia) il 24 gennaio 1901 e morto a Mosca il 1° novembre 1971. Personalità di talento, ebbe una carriera discontinua [...] di Čelovek n. 217 (1945, Matricola n° 217), caustico pamphlet contro la piccola borghesia tedesca che aveva sostenuto il nazismo identificandosi nella sua ideologia, e di Sekretnaja missija (1950, Missione segreta), i successivi film di R. persero la ...
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OZEP, Fedor
Daniele Dottorini
Ozep, Fëdor (propr. Ocep, Fëdor Aleksandrovič)
Sceneggiatore e regista russo, nato a Mosca il 9 febbraio 1895 e morto a Los Angeles il 20 giugno 1949. Emigrato alla fine [...] l'immissione di elementi ricorrenti nel cinema espressionista e per un'atmosfera angosciosa e oscura. Poco prima dell'avvento del nazismo, O. si trasferì in Francia dove rimase fino al 1939, realizzando già nel 1931 Les frères Karamazoff, seguito l ...
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Kettelhut, Erich
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato a Berlino il 1° novembre 1893 e morto ad Amburgo il 13 marzo 1979. Faceva parte della triade di grandi scenografi di formazione espressionista [...] Karl Hartl, ma ormai il cinema tedesco non offriva più grandi opportunità. Dopo il vuoto spaventoso degli anni Quaranta, tra il nazismo e la guerra, anche gli anni Cinquanta non presentarono che occasioni mediocri: K. non se l'era sentita di lasciare ...
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Wagner, Fritz Arno
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schmiedefeld am Rennsteig il 5 dicembre 1889 e morto a Gottinga il 18 agosto 1958. Il ruolo centrale di W. nella storia della [...] (1931; La tragedia della miniera), che contaminava reminiscenze horror con uno sguardo 'sociale'. Non seguì l'esempio di Murnau e Lang quando lasciarono la Germania, ed ebbe in patria una carriera lunga e prolifica, durante e dopo il Nazismo. ...
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Die Ehe der Maria Braun
Serafino Murri
(RFT 1979, Il matrimonio di Maria Braun, colore, 120m); regia: Rainer Werner Fassbinder; produzione: Michael Fengler per Albatros/Trio-Film/WDR; soggetto: Rainer [...] , ponendo fine al mai consumato matrimonio di Maria Braun.
Primo capitolo di una tetralogia al femminile sulla Germania dal nazismo alla ricostruzione (insieme a Lili Marleen, 1981, Lola, 1981, e Die Sehnsucht der Veronika Voss ‒ Veronika Voss, 1982 ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] tratto dalla pièce di H. Bernstein, Mélo, in cui figura come sceneggiatore insieme a Czinner. All'avvento del nazismo M. si trasferì in Inghilterra, dove continuò a collaborare saltuariamente a sceneggiature di origine letteraria ‒ come Dreaming lips ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...