Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] morte.
Dopo la Seconda guerra mondiale l'attività di H. si ridusse notevolmente: era il periodo dell'attivismo politico contro il nazismo e in favore dei diritti degli ebrei, un impegno da lui molto sentito e che gli valse perfino l'ostracismo del ...
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Grierson, John
Francesca Vatteroni
Teorico, produttore e regista cinematografico scozzese, nato a Deanston il 26 aprile 1898 e morto a Bath (Inghilterra) il 19 febbraio 1972. Promotore della scuola [...] nella propaganda alleata, durante la Seconda guerra mondiale, contro la dittatura di A. Hitler. L'esperienza del nazismo e quella successiva del maccartismo segnarono profondamente G. che proseguì il suo lavoro con rinnovata consapevolezza. Nel 1947 ...
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Prometheus-Film Ag
Lorenzo Dorelli
Casa di produzione e di distribuzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino nel 1925. Legata indirettamente alla Kommunistische Partei Deutschland (KPD), la P. [...] l'ultima tappa del cinema proletario tedesco. Il film, uscito nel 1932, un anno prima della vittoria del nazismo, sancì infatti la definitiva emancipazione dai canoni estetici della Neue Sachlichkeit e rappresentò il primo, e forse unico, tentativo ...
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Peplum
Stefano Della Casa
L'antichità greco-romana aveva affascinato fin dagli albori del cinema i produttori e tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di [...] di Atlantide, 1961) arricchì di ironia e divertimento una storia nella quale si trovavano addirittura riferimenti al nazismo; Riccardo Freda (Maciste all'inferno, 1962), Sergio Corbucci (Maciste contro il vampiro, 1961, codiretto con Giacomo ...
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The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] in modo inimitabile la demagogia e l'isteria dei discorsi.
Non basta però la parodia a esorcizzare l'incubo del nazismo: Chaplin, nella sequenza finale, comprende che è il momento di levare la maschera e sfidare frontalmente l'avversario. Il barbiere ...
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Visconti, Luchino
Marco Pistoia
Intrecciare il cinema con le altre arti
Luchino Visconti è stato uno dei più grandi registi italiani del Novecento e un maestro riconosciuto del cinema internazionale. [...] Mahler. Mentre con La caduta degli dei (1969) Visconti scelse di affrontare gli anni bui dell’ascesa del nazismo.
Un mosaico di suggestioni
Nel cinema di Visconti s’incontrano e s’intrecciano innumerevoli suggestioni provenienti da altre forme ...
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Keitel, Harvey
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 13 maggio 1939. Dotato di una grande presenza scenica e noto per la sua noncuranza nei confronti delle leggi dello show business, [...] ); quella del maggiore Steve Arnold in Taking sides (2001; A torto o a ragione) di István Szabó, film ambientato nella Germania del nazismo, e quelle di un dolente siciliano, umiliato e offeso, in Vipera (2001) di Sergio Citti e di un agente del FBI ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] . Nel cinema statunitense degli anni Quaranta-Cinquanta la raffigurazione in termini propagandistici e in chiave semplicistica del nazismo e dell'imperialismo nipponico replicò i cliché del 1914-1918 con elementi di serpeggiante razzismo nei riguardi ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] Cuba Sono Films che, tra gli altri, realizzò i pregevoli Azúcar amargo (1938) e La lucha del pueblo cubano contra el nazismo (1940).
La Seconda guerra mondiale fece scendere la produzione a due lungometraggi all'anno. Nel 1949 il governo di C. Prío ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] e 'ibridazione' tra le culture. Basti pensare ai cineasti europei riparati negli Stati Uniti in fuga dalla morsa del nazismo, o per converso alle 'liste nere' del periodo del maccartismo e agli autori che dagli Stati Uniti si rifugiarono ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...