GÖMBÖS, Jákfai Gyula
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato il 26 dicembre 1886 a Murga (comitato Tolna), morto a Budapest il 6 ottobre 1936. Ufficiale di carriera nell'esercito austroungarico, [...] formare un nuovo governo. Il Gömbös elaborò un "piano nazionale di lavoro" ispirato alle contemporanee esperienze del fascismo e del nazismo, e in funzione di un'ambiziosa politica estera. Egli stipulò gli accordi di Roma del 17 marzo 1934 e 23 marzo ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] collaboratore di G. Bonnet, partecipò al convegno di Monaco (1938). Destituito dal governo di Vichy per la sua ostilità al nazismo, andò esule negli USA (1941-57), dedicandosi ai viaggi e all'attività letteraria, dopo che, per tutta la sua carriera ...
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profugo
Persona costretta ad abbandonare il proprio Paese in seguito a eventi bellici, a persecuzioni politiche o razziali, per cercare protezione in una zona più sicura del suo Stato di appartenenza [...] perso casa e lavoro, si trasferivano in luoghi più sicuri. In seguito, l’avvento del fascismo e del nazismo e la guerra civile spagnola impressero al problema internazionale dei p. un’accentuazione di vastissima portata (epurazioni, persecuzioni ...
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Storico olandese (Groninga 1872 - De Steeg, Arnhem, 1945). Studioso di larga visione d' insieme e, a un tempo, di grande finezza d'analisi, ha privilegiato l'indagine dei periodi storici caratterizzati [...] di storia a Groninga (1905) e a Leida (dal 1915 al 1942). Durante la seconda guerra mondiale, per la sua opposizione al nazismo, fu imprigionato e poi confinato nei pressi di Arnhem, ove morì.
Opere
La sua notissima e già citata opera Herfsttij der ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] and tiranny. È in questo testo fondamentale (pubblicato negli Stati Uniti, dove si era trasferito per sfuggire al nazismo) che Baron portò a compimento l'interpretazione dell'Umanesimo in chiave 'civile', già abbozzata in una serie di saggi ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] (1995, trad. it. 1996), F. pose in evidenza le analogie esistenti tra i due regimi totalitari del Novecento - nazismo e comunismo - che, nati nello stesso periodo e accomunati dal ricorso alle medesime pratiche coercitive, furono in seguito oggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] sociologia, 1940; La lotta contro la ragione, 1942), ma anche i germi del disfacimento che dovevano condurre al nazismo. In Hegel colse la reazione all’irrazionalismo romantico, ma anche la subordinazione dell’individuo allo Stato, non risolta da ...
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Kershaw, Ian. – Storico britannico (n. Oldham 1943). Docente di Storia presso il Merton College di Oxford, è tra i massimi studiosi contemporanei del nazionalsocialismo e della storia sociale della Germania [...] reality in the Third Reich (1987; trad. it. 1998); Hitler. A profile in power (1991; trad. it. 1997); Stalinism and nazism: dictatorships in comparison (con M. Lewin, 1997; trad. it. 2002); Hitler 1889-1936: Hubris (1998; trad. it. 1999); Hitler 1936 ...
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Storico, nato a Rieti l'8 aprile 1929. Laureatosi a Roma con F. Chabod, fu in seguito allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato a Napoli da B. Croce. La sua formazione deve molto anche [...] molti aspetti fino agli anni di guerra di un largo consenso di massa; ha ribadito le diversità fra fascismo italiano e nazismo.
Ha curato diari e memorie di alcuni dei maggiori esponenti del regime fascista (G. Ciano, T. Cianetti, D. Grandi). Si è ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] nelle camere a gas o assassinati con crudeltà e solo la sconfitta impedì a Hitler di ultimare il genocidio. Il nazismo adottò anche pratiche di sterilizzazione o di eliminazione dei malati e progettò la riduzione in schiavitù degli Slavi, altra ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...