Storico e uomo politico tedesco (Brema 1858 - Ginevra 1941). Studioso della storia costituzionale del Sacro Romano Impero, collaborò alla pubblicazione dei Deutsche Reichstagsakten, e ne fu direttore (1889-1935). [...] ) e all'Assemblea nazionale di Weimar (1919-20). Presidente dal 1914 al 1929 della Società tedesca per la pace, nel 1927 fu insignito del premio Nobel per la pace insieme col francese F. Buisson. Oppositore del nazismo, nel 1933 si stabilì a Ginevra. ...
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Uomo politico ungherese, nato nel 1881, morto a Budapest il 10 gennaio 1946. Avviato alla carriera diplomatica, era consigliere alla legazione di Ungheria a Londra, quando fu chiamato a succedere al conte [...] Asse nella guerra contro l'URSS (giugno 1941) e fu fautore, pur con qualche riserva, del "nuovo ordine europeo" auspicato dal nazismo. Si dimise dalla carica il 9 marzo 1942. Dopo il crollo dell'Ungheria, fu sottoposto a processo e condannato a morte ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] è stata assimilata genericamente una serie di regimi autoritari e dittatoriali antidemocratici e antimarxisti, tra i quali il nazismo
L’adesione al socialismo rivoluzionario
Benito Mussolini nacque nel 1883 a Dovia di Predappio, in Romagna, da un ...
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Contrassegno di varia specie che serve in genere a far distinguere o riconoscere.
Storia
Alla categoria dei d. possono ascriversi anche alcuni segni, per lo più a carattere infamante, che nel Medioevo [...] cerchio giallo sul petto (tale d., sotto forma di una J o di una stella a 6 punte, fu rimesso in vigore dal nazismo in Germania dopo il 1934). Ebbero un loro d. gli infami, i condannati per furto, le meretrici. In molti paesi ancora dovettero portare ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] contestate anche da Furet, il quale, in uno scambio di lettere con Nolte, ha scritto che "il carattere particolare del nazismo, come idea e come regime, sta nel tentativo di trasformare l'odio per gli ebrei, una passione politica diffusa in tutta ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] serie, ma che tuttavia mostrano come alla lunga i criteri nel cui nome si era combattuta la guerra contro il nazismo abbiano finito per rimbalzare sulla stessa vita politica e morale dei paesi vincitori, contribuendo anche qui a incrinare l'assoluta ...
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KERÉNYI, Károly
Angelo BRELICH
Storico delle religioni, nato a Temesvár (allora in Ungheria) il 19 gennaio 1897. Specializzatosi in filologia classica, sin dal principio della sua attività scientifica [...] di Pécs (dal 1936) e a quella di Szeged (dal 1940), nel 1943 preferì abbandonare l'Ungheria minacciata dal nazismo, trasferendosi in Svizzera e rinunciando all'attività accademica. Per alcuni anni svolse attività nell'Istituto di C. G. Jung ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] P. decise di far preparare alla fine di giugno del 1938, la svolta della posizione papale nei confronti della Germania e del nazismo, il passaggio da testi di compromesso, come la Non abbiamo bisogno del 1931, a condanne più chiare e più dure come l ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] nome A. Hitler a fondare questo movimento e a chiamarlo «nazionalsocialismo» (definito in seguito, più brevemente, «nazismo»). Il nazismo giunse al potere in Germania solo nel 1933, dopo una pluriennale campagna antiliberale e antidemocratica e con ...
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Rivoluzionaria, nata nel 1857 a Niederau in Sassonia, morta ad Arcangelo nel 1933. Figlia di un maestro elementare, iniziò diciassettenne l'attività di socialista rivoluzionaria in Germania e fuori, e [...] di sinistra del gruppo "Internazionale" (Lega Spartaco), il Partito comunista tedesco. Fece parte del Comintern dal 1919, e si oppose al nazismo, cosicché, all'avvento di Hitler, dovette rifugiarsi, a 76 anni e quasi cieca, in Russia. ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...