Colonnello generale tedesco nato a Brebrich, il 29 giugno 1880. Entrato nell'esercito come ufficiale di artiglieria nel 1898, partecipò alla prima Guerra mondiale. Si oppose a radicali cambiamenti nel [...] della Wehrmacht. Capo di S.M. dell'esercito nel 1935, studiò i piani per l'invasione della Francia; risoluto avversario del nazismo, il 12 marzo 1938, mentre le truppe tedesche occupavano l'Austria, prospettò a Hitler gli errori della sua politica di ...
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Dachau
Città della Germania, in Baviera, in cui, all’avvento del regime hitleriano e su iniziativa di H. Himmler, fu istituito un campo di concentramento per prigionieri politici. Amministrato dalle [...] che elaborò un durissimo regolamento interno, il campo era destinato inizialmente a comunisti, sindacalisti e oppositori del nazismo, ma successivamente vi furono internati anche testimoni di Geova, omosessuali e immigrati (1935), ebrei (1938), rom e ...
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LÜBKE, Heinrich
Uomo politico tedesco, nato a Enkhausen, Vestfalia, il 14 ottobre 1894; eletto il 1° giugno 1959 presidente della Repubblica Federale di Germania. Studioso di economia agraria, combattente [...] attivamente dell'organizzazione dei contadini cattolici. Dal 1931 al 1933 fu deputato per il Centro al Landtag prussiano; ostile al nazismo, ne subì la persecuzione e fu più volte arrestato. Alla fine della seconda guerra mondiale, fu tra i fondatori ...
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PIECK, Wilhelm
Uomo politico tedesco, nato a Guben il 3 gennaio 1876 e morto a Berlino il settembre 1960. Entrato giovanissimo, nel 1895, nel Partito Socialdemocratico Tedesco, fu poi membro della Lega [...] Comunista Tedesco; dal 1921 al 1933 fece parte del Landtag prussiano, e dal 1928 al 1933 del Reichstag. All'avvento del nazismo, emigrò in Francia, e di lì nell'URSS, a Mosca. Membro dal 1928 del comitato esecutivo del Comintern, dopo il ritiro ...
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Generale tedesco, nato nel 1887, morto in Austria in un incidente aeronautico nel luglio (o alla fine di giugno?) 1944. Partecipò come ufficiale di fanteria alla prima Guerra mondiale, dopo la quale, acceso [...] politica come seguace dal 1920 di Hitler, col quale partecipò al Putsch di Monaco del 1923. Con l'avvento del nazismo al potere rientrò nell'esercito; maggior generale nel corpo degli alpini (1938), nel 1939 fu nominato comandante la 3a divisione ...
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Hess, Rudolf
Politico tedesco (Alessandria d’Egitto 1894-Berlino 1987). Di famiglia bavarese benestante, volontario nella Prima guerra mondiale, nel 1920 abbandonò la facoltà di filosofia ed entrò nel [...] ) e in carcere collaborò con Hitler alla stesura del Mein Kampf, che diventerà il principale testo di riferimento del nazismo. Segretario di Hitler (1925), lavorò alla riorganizzazione del partito, di cui fu nominato membro della direzione (1933). In ...
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Denominazione assunta (nel 1934-38 e nella seconda metà degli anni 1940) da raggruppamenti di movimenti o di partiti politici di sinistra, per contingenti motivi elettorali o per più vasto programma [...] dell’Internazionale comunista promosse la costituzione di f. in Europa, contro l’ascesa del fascismo e del nazismo).
In Spagna, il Frente popular nelle elezioni politiche del 1936 riuscì a rovesciare il partito conservatore e, nonostante ...
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Nel linguaggio giornalistico, giovani appartenenti a gruppi che, riesumando la simbologia nazista e ricorrendo a metodi violenti e intimidatori, ostentano atteggiamenti di intolleranza verso le minoranze [...] e chi ne assuma le difese. Si caratterizzano per il particolare modo di vestirsi e di acconciarsi (testa rasata a zero, giubbotto e stivali neri di foggia militare, decorazioni derivanti dalla tradizione celtica così come recepita dal nazismo). ...
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Uomo politico tedesco (Liegnitz 1875 - Bonn 1967). Socialdemocratico, dapprima tipografo, poi dal 1899 redattore capo della Volkswacht di Breslavia, fu grande animatore del movimento sindacale della Slesia [...] del Reichstag; vicepresidente nel 1932, con l'avvento di Hitler fu arrestato nel 1933 e rilasciato nel 1934. Caduto il nazismo riprese l'attività giornalistica e nel 1948 fu nominato presidente dell'Unione della stampa di Berlino; dal 1949 al 1953 fu ...
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Asburgo, Ottone d' (ted. Otto von Habsburg). - È stato l'ultimo arciduca ereditario d'Austria e d'Ungheria , figlio (Wartholz, nei pressi di Reichenau a.d. Rax, Bassa Austria, 1912 - Pöcking 2011) di [...] casa e pretendente al trono. Aveva seguito i genitori nell'esilio in Svizzera e studiò a Lovanio; oppostosi al nazismo si rifugiò negli USA, tentò di prepararvi una riscossa monarchica e di ottenere l'autorizzazione ad arruolare volontari "austriaci ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...