Uomo politico tedesco (Apenrade 1889 - Berlino 1953); dal 1912 membro del Partito socialdemocratico, prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, aderì al bolscevismo e fu commissario del popolo [...] di Berlino (1926) e fu borgomastro di Magdeburgo (1931) e membro del Reichstag (1932). In esilio dopo l'avvento del nazismo, insegnò all'univ. di Ankara; dopo il ritorno fu (nominalmente dal giugno 1947, ma di fatto dal dicembre 1948) borgomastro ...
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Fest, Joachim Clemens. − Storico e giornalista tedesco (Berlino 1926 - Kronberg Im Taunus, Assia, 2006), si è occupato in special modo della storia del nazismo, avanzando tesi sulla figura e il ruolo di [...] Hitler non sempre in linea con la storiografia corrente. Fra le sue opere una importante biografia del dittatore (Hitler. Eine Biographie, 1973; trad. it. 1974); Speer. Eine Biographie (1999; trad. it. ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] mondiale fu tra i fondatori dell'Unione democratico-cristiana. Ministro degli Interni nel 1949, uscì dal gabinetto Adenauer nell'ottobre 1950 per la sua opposizione alla partecipazione della Germania ai ...
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Mindszenty, Jozsef
Mindszenty, József
Ecclesiastico ungherese (Csehimindszent, Vas, 1892-Vienna 1975). Sacerdote (1915), divenuto vescovo di Veszprém nel 1944 prese posizione contro il nazismo e dopo [...] l’occupazione tedesca dell’Ungheria venne imprigionato (1944 -45). Arcivescovo di Strigonia (1945), cardinale titolare di S. Stefano al Celio (1946), fu nuovamente arrestato nel 1948 e condannato all’ergastolo ...
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OSTROGORSKIJ, Georg
Storico, nato a Pietroburgo il 19 gennaio 1902. Compiuti gli studî in Germania, nel 1928 divenne professore a Breslavia; con l'avvento del nazismo si trasferì a Belgrado, dove nel [...] 1948 ha fondato l'Istituto bizantino dell'Accademia serba delle scienze, che attualmente dirige.
Le ricerche dell'O. si muovono nell'ambito della storia religiosa, politica, sociale, economica del mondo ...
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Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] del nazismo si ritirò dalla politica attiva e anche dall'insegnamento, che aveva tenuto dal 1920 presso la Hochschule für Politik. Nel 1945, al termine della guerra, H. divenne ministro per i Culti nel governo del Württemberg; l'anno successivo era ...
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Ammiraglio tedesco (Aplerbeck, Dortmund, 1887 - Flossenburg 1945). Capo del servizio informazioni della Wehrmacht dal 1935, dopo aver contribuito all'organizzazione dell'intervento tedesco nella guerra [...] civile spagnola, divenne un oppositore della politica estera del nazismo. Durante la seconda guerra mondiale fu tra i promotori della congiura militare contro Hitler, ma, dopo il fallito attentato del 20 luglio 1944, fu arrestato e giustiziato. ...
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Brandt, Willy (propr. Herbert Ernst Karl Frahm)
Brandt, Willy
(propr. Herbert Ernst Karl Frahm) Politico tedesco (Lubecca 1913-Unkel, Renania-Palatinato, 1992). Di origine operaia, militante socialista [...] dal 1931, all’avvento del nazismo si rifugiò in Norvegia assumendo il nome di Willy B. (già adottato come pseudonimo nel 1932). Rientrato in Germania nell’ott. 1945, deputato al Bundestag per la SPD (Sozialdemokratische Partei Deutschlands) dal 1949 ...
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totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] , non per quello che fanno ma per quello che sono o rappresentano. Si pensi, per esempio, agli ebrei per il nazismo e il fascismo, o ai ‘borghesi’ e ai ‘controrivoluzionari’ per lo stalinismo. Anche quando non hanno nessuna intenzione di combattere ...
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OLLENHAUER, Erich
Uomo politico tedesco, nato il 27 marzo 1901 a Magdeburgo. Entrato nel 1919 nel Partito Socialista Tedesco (S.P.D.), dal 1930 al 1933 fu presidente dell'Unione della Gioventù socialista [...] tedesca. Costretto all'esilio dalla vittoria del nazismo, si stabilì (1933) a Praga; privato della cittadinanza tedesca (1935), nel 1938 si trasferì a Parigi e nel 1941 in Inghilterra. Ritornato in patria, divenne vicepresidente (1946) del ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...