Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] II è stata pensata come omaggio al canonista cattolico Hans Barion per i suoi settant’anni. Barion fu sostenitore del nazismo come Schmitt, polemico verso i concordati, critico del Vaticano II16. Ma le supposizioni che si possono costruire su questa ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] politica; in Polonia e negli altri Stati dell’Europa centrorientale, dopo la Prima guerra mondiale. L’avvento del nazismo, con il suo particolare odio antiebraico, portò a leggi di esclusione, persecuzioni, e al tentativo di sterminare completamente ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] animazione culturale fra gli internati vi sono numerosissime testimonianze e un'ampia letteratura; si veda in particolare: V.E. Giuntella, Il nazismo e i lager, Roma 1979; N. Raponi, Voci dai lager, in Cristiani per la libertà, a cura di G. Bianchi ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Agudat Israel. Successivamente, dopo l'attenuazione delle istanze più radicali e antisioniste in seguito all'avvento del nazismo in Germania e all'intensificarsi dell'emigrazione ebraica in Palestina, Agudat Israel si scisse e diede vita al ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] 'originale. Negli anni che precedettero il secondo conflitto mondiale, e nel clima delle persecuzioni antisemitiche da parte del nazismo ormai al potere, il testo del Ganganelli venne ripubblicato con ampio commento (1935) dal noto studioso e storico ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] Chiesa, comprese quelle del cosiddetto neopaganesimo, termine generalmente utilizzato per indicare, senza nominarlo, il nazismo hitleriano65. Questa nuova ideologia desta nel complesso una notevole preoccupazione tra le gerarchie, soprattutto per ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] fascista, ma condannò le sanzioni, in quanto emanate da massoni e protestanti. Si richiamò poi alle encicliche contro il nazismo e contro il comunismo, del quale vide soprattutto il pericolo per la vita cristiana, senza evitare, però, una concordanza ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] l’allocuzione del cardinale Schuster in duomo, che parlò della «nuova eresia nordica», attaccando quindi con nettezza il nazismo sulla linea del pontefice, e successivamente, nel dicembre, con un forte intervento del cardinale di Bologna, Nasalli ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] dal profilo 'liberale' a riconoscere nei modernisti interlocutori ecumenici139.
Il protestantesimo di fronte al fascismo e nazismo
Nel corso della Prima guerra mondiale, i protestanti italiani s'identificarono con la loro nazione in maniera ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] alienò, si direbbe per sempre, agli Occidentali le simpatie dei popoli arabi, li espose alle tentazioni e collusioni col nazismo, e li tenne in disparte nel secondo conflitto, salvo raccoglierne i frutti con le complete indipendenze allora conseguite ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...