Poeta, scrittore e autore drammatico austriaco (St. Marienkirchen 1890 - Linz 1965). Figlio di contadini, si ispirò costantemente al primitivo mondo rurale in cui era nato, sia nei volumi di versi, celebranti [...] , 1931; Die Hexe von Passau, 1935; ecc.). Codesti motivi della sua ispirazione costituirono il presupposto della sua adesione al nazismo e alla mitologia del "sangue e zolla". Tra le sue ultime opere, il volume di racconti Ein Strauss Rosen (1954 ...
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Scrittore tedesco (Kiel 1898 - Gmund am Tegernsee, Baviera, 1981). Prigioniero di guerra in Russia, coinvolto nella guerra civile fra bolscevichi e "bianchi", al ritorno in Germania diede inizio a una [...] (1941) e Wenn die Dämme brechen (1950); a un temuto terzo conflitto, Es geschah im Jahre 1965 (1957). Una discussa giustificazione del suo atteggiamento compiacente verso il nazismo fu tentata da D. in Die zwölf Gespräche. 1933-1945 (1966). ...
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Bosc, Adrien. – Scrittore ed editore francese (n. Avignone 1986). Fondatore delle Editions Du-Sous, ha esordito nella scrittura con il romanzo Constellation (2014; trad. it. Prendere il volo, 2015), ricostruzione [...] anche nel romanzo Capitaine (2018; trad. it. La traversata, 2019), ricostruzione della traversata del piroscafo Capitaine Paul-Lemerle, che nel marzo 1941 portò in salvo duecentocinquanta europei in fuga dal nazismo, dal franchismo e dalla guerra. ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] la rottura con il fratello Heinrich per una totale divergenza di vedute destinata a cadere solo con l'avvento del nazismo. Il dopoguerra segnò la sua definitiva affermazione, fino a farne il massimo rappresentante della letteratura tedesca. Nel 1929 ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] nell'area linguistica tedesca, ha scritto per incarico della rete delle televisioni europee l'originale televisivo Der Befehl (1967), sul tema del conflitto retrospettivo di coscienza di un funzionario della polizia coinvolto nelle colpe del nazismo. ...
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Scrittrice tedesca (Bruns wick 1864 - Schönberg 1947). Affermatasi nell'ultimo decennio dell'800, in clima naturalistico, come la principale rappresentante di una linea realistica ma nell'ispirazione esplicitamente [...] (e già marito della sorella), l'avvocato Richard H., dal quale divorziò nel 1911. Nel 1933, per protesta contro il nazismo, si dimise dall'Accademia prussiana delle arti.
Opere
Nel campo della lirica pubblicò Gedichte (1891-94), Neue Gedichte (1907 ...
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Scrittore austriaco, nato a Vienna il 6 settembre 1885. Dal 1946 riveste la carica di presidente del PEN Club austriaco.
Cresciuto in un ambiente di larga cultura, compì gli studî universitarî nella città [...] della Renania da parte dei Francesi, in cui si denunziano già la violenza e l'azione sovvertitrice del nazismo: secondo un processo di maturazione artistica che raggiunge la sua forma stilisticamente compiuta in Dritter November 1918 (1936 ...
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MENDES, Murilo Monteiro
Ruggero Jacobbi
Poeta brasiliano, nato a Juiz de Fora il 3 maggio 1901, morto a Lisbona il 18 agosto 1975. E una delle figure più singolari e più note della fase di alta maturità [...] può essere considerata Poesia liberdade (1947), dove il dolore e la pietà cristiana, l'orrore per i crimini del nazismo, il senso della guerra come apocalisse terrena, raggiungono accenti di una grande purezza. Un ritorno alla metrica tradizionale è ...
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KOEPPEN, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Greifswald il 23 giugno 1906. Alternando brevi periodi d'intensa produzione ad altri più lunghi di silenzio riflessivo, K. risulta critico [...] 'effetto romanzesco che appesantisce la linea narrativa senza promuovere suppletivi motivi d'interesse. In termini politici, il nazismo travolto dalla tragedia è svelato come tutt'altro che sconfitto nell'animo dei revanchisti o anche dei solamente ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] Estremo Oriente (Les conquérants, 1928; La voie royale, 1930; La condition humaine, 1933, che gli valse il premio Goncourt), denunciò il nazismo in Le temps du mépris (1935) e il fascismo spagnolo in L'espoir (1937), da cui egli stesso trasse un film ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...