Scrittrice statunitense (Indiana Creek, Texas, 1890 - Silver Spring 1980). Dopo aver lavorato come giornalista, viaggiò per alcuni anni in Messico e in Europa. Esordì con il volume di racconti Flowering [...] , Ship of fools (1962; trad. it. 1964), opera d'impronta allegorica che affronta con corrosiva ironia la genesi del nazismo. Sostenuta da un solido impianto stilistico, la narrativa della P. s'incentra sull'indagine del controverso retaggio morale e ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] negli anni Sessanta, la testimonianza di un interesse politico, spesso incentrato sulla violenza psico-fisica del fascismo e del nazismo, per es., ancora in forma di romanzo: Het stenen bruidsbed ("Il talamo di pietra", 1959), storia di un ex ...
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KISCH, Egon Erwin
Angelo Maria RIPELLINO
Giornalista e scrittore boemo, nato il 29 aprile 1885 a Praga, morto ivi il 31 marzo 1948. Apparteneva a quella generazione praghese di Ebrei tedeschi, che vanta [...] e durante la seconda Guerra mondiale prese parte dal Messico, con la parola e con gli scritti, alla lotta contro il nazismo.
Nei suoi primi lavori Kisch descrisse la vita notturna della periferia praghese. Si diede poi a girare il mondo, registrando ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] e della filosofia. Fino al 1933 fu in contatto con circoli rivoluzionarî d'ispirazione nazionalistica, ma all'avvento del nazismo si tenne in disparte, e anzi rifiutò la nomina all'Accademia prussiana (1934). Durante la seconda guerra mondiale fu ...
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Scrittore danese, nato a Ribe il 25 agosto 1901. Scenografo a Parigi e a Londra prima, poi al "Reale" di Copenaghen. Esordì nel 1935 con una commedia Melodien der blev vaek ("La melodia perduta"), dove [...] Nel 1939 ottenne un trionfo col dramma Anna Sophie Hedvig, vibrato appello alla ancor fiacca volontà popolare di resistere al nazismo. Durante e dopo l'occupazione tedesca i drammi di A. contribuirono a tener vivo lo spirito della resistenza (Judith ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] contestate anche da Furet, il quale, in uno scambio di lettere con Nolte, ha scritto che "il carattere particolare del nazismo, come idea e come regime, sta nel tentativo di trasformare l'odio per gli ebrei, una passione politica diffusa in tutta ...
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Giornalista, saggista e narratore norvegese (Nord-Odal 1890 - Oslo 1960). Tra il 1921 e il 1924 fu condirettore del giornale comunista Mot Dag, ma non rimase insensibile ai processi di Mosca del 1938; [...] passata generazione; Møte ved milepelen ("Incontro alla pietra miliare", 1947), tentativo di spiegare l'accettazione del nazismo da parte dei collaborazionisti; Trollringen ("Il cerchio magico", 1958), lucido scandaglio dell'egoismo umano. Una scelta ...
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Pseudonimo del poeta francese Alexis Saint-Léger Léger (Saint-Léger-les-Feuilles, Guadalupa, 1887 - Giens, Varo, 1975), noto anche, in diplomazia, col nome di Alexis Léger. Discendente da coloni francesi [...] collaboratore di G. Bonnet, partecipò al convegno di Monaco (1938). Destituito dal governo di Vichy per la sua ostilità al nazismo, andò esule negli USA (1941-57), dedicandosi ai viaggi e all'attività letteraria, dopo che, per tutta la sua carriera ...
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Critico svedese (Kristianstad 1883 - Copenaghen 1961), autore di saggi e studî: Romanen och prosaberättelsens historia i Sverige intill 1809 ("Il romanzo e il racconto in Svezia fino al 1809", 1907), Essayer [...] rappresentante di quella critica accademica che, pur sensibile al biografismo di Sainte-Beuve, sostanzialmente discende dall'idealismo tedesco. E l'adesione a certe correnti della cultura tedesca dell'Ottocento portò il B. ad abbracciare il nazismo. ...
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TABOUIS, Geneviève
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittrice, nata a Parigi il 23 febbraio 1892. Esordì con lavori storici e archeologici: Toût Ank Amon, 1926; Nabuchodonosor, 1930; Salomon, 1935. Scrisse [...] 'argomento politico ricordiamo: Chantage à la guerre, 1938, dove si preannunziano i pericoli e i metodi di guerra del nazismo; Albion perfide et loyale, Londra 1938; Ils l'ont appelée Cassandre, New York 1941; Grandeurs et servitudes américaines, ivi ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...