SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] della scienza, in Intersezioni, 8 (1988), pp. 5-21; P. Weindling, Health, race and German politics between national unification and nazism, 1870-1945, Cambridge 1989; M.M. Gowing, Storia della scienza, politica ed economia politica, in P. Corsi, P.J ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] Francoforte sul Meno nel 1923, assunse importanza dopo il 1931, sotto la direzione di Horkheimer. Con l'avvento al potere del nazismo, i suoi collaboratori ne continuarono l'attività prima in Francia, poi negli Stati Uniti, sino al 1950, anno in cui ...
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Città degli USA (2.836.658 ab. nel 2007), nello Stato dell’Illinois, la terza della federazione per popolazione dopo New York e Los Angeles. È situata a 180 m s.l.m. all’estremità sud-occidentale del Lago [...] dall’incontro e dalla collaborazione di alcuni esponenti europei del movimento neopositivista, emigrati negli USA all’avvento del nazismo, e i rappresentanti di correnti filosofiche affini americane, per lo più legati alla scuola logica di C. fondata ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] la crisi aveva raggiunto il suo apice, si ebbe la totale vittoria della forza più duramente anticomunista, e cioè del nazismo, e in vari paesi europei la costituzione di regimi autoritari apertamente filofascisti.
A metà degli anni trenta l'idea che ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] dei suoi metodi e dei suoi interessi.
Lettore d'italiano all'università di Marburgo negli anni 1932-1933, con l'avvento del nazismo il C. tornò in Italia. Nel 1933 egli compì una tesi di perfezionamento su La filosofia giovanile di Leibniz. Vinse poi ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] questo senso, cercando di ricondurre i vari linguaggi scientifici al linguaggio della fisica.
Dopo l’avvento al potere del nazismo in Germania, la maggior parte dei pensatori neopositivisti è emigrata negli Stati Uniti d’America. Qui si è realizzato ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] saggi: Il positivismo giuridico "contestato" (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXII [1969], pp. 98-306), Tra positivismo e nazismo giuridico (in Il Mulino, XX [1971], pp. 789-798), Il diritto come viltà (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., [1971 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] di carattere storico-politico come quella rappresentata dalla Seconda guerra mondiale e dalla fine del fascismo e del nazismo. Le dinamiche culturali non coincidono in modo meccanico con quelle politiche, anzi vanno colte nella loro autonomia e ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] del nostro secolo, le ideologie comuniste e fasciste (nel senso lato del termine, comprendente anche il nazismo) si impadroniscono delle rappresentazioni del futuro. Le ideologie totalitarie in effetti si distinguono per una prospettiva temporale ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] la fase di più, intenso impegno politico dell'E., le cui teorizzazioni ideologiche ben si prestavano ad essere utilizzate da nazismo e fascismo, soprattutto in funzione razzista e antisemita. In Germania negli anni successivi, su invito di H. Himmler ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...