Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] Tedesca, fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] maturità nella Pasqua del 1947, presso la scuola Heinrich Hertz e nel semestre estivo dello stesso anno si iscrive alla Facoltà di filosofia e germanistica dell’Università di Amburgo.
1. Laurea ad Amburgo ...
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SCHMITT, Carl
Antonio Punzi
Filosofo del diritto tedesco, nato a Plettenberg (Westfalia) l'11 luglio 1888, morto ivi il 7 aprile 1985. Professore nelle università di Bonn, Colonia, Berlino, è stato [...] liberaldemocratica, durante il regime hitleriano fu presidente dell'Associazione dei giuristi nazionalsocialisti. Arrestato dopo la caduta del nazismo, fu poi assolto e si ritirò a vita privata.
Dopo lo studio Politische Romantik (1919), pubblicò il ...
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Filosofo (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985); studiò zoologia e filosofia nelle univ. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a Colonia, all'avvento del nazismo [...] dovette lasciare la cattedra e la Germania (1933) e si trasferì a Groninga (1934-51); tornato in Germania, dal 1951 tenne la cattedra di sociologia a Gottinga. Con M. Scheler è considerato tra i fondatori ...
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Filosofo e storico delle religioni tedesco (Mönchengladbach 1903 - New York 1993). Allievo di R. Bultmann, con cui si laureò, di E. Husserl e di M. Heidegger, lasciò la Germania nel 1933 in seguito alle [...] persecuzioni razziali del nazismo (J. era di origine ebraica), per trasferirsi dapprima in Gran Bretagna, e quindi in Palestina dove insegnò all'Università Ebraica di Gerusalemme. Fu poi professore a Montreal e Ottawa, e, dal 1955, alla New school ...
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MISES, Richard von
Vito A. BELLEZZA
Matematico e filosofo della scienza, nato a Leopoli il 19 aprile 1883, morto a Boston il 14 luglio 1953. Professore nelle università di Strasburgo (1909), Dresda [...] (1919), Berlino (1920); all'avvento del nazismo al potere passò all'università di Istanbul (1933), quindi (1939) alla Harvard Univ., dove insegnò matematica applicata e aerodinamica. Fondò la Zeitschrift für angewandte Mathematik u. Mechanik.
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] und phänomenologische Forschung. Prof. a Gottinga (1923-33), all'avvento del nazismo fu costretto a trasferirsi negli USA, dove, fino alla morte, insegnò nel Vassar college di Poughkeepsie (N. Y.). Esponente del circolo fenomenologico di Monaco, e s ...
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PLESSNER, Helmuth
Valerio Verra
Filosofo, nato il 4 settembre 1892 a Wiesbaden; studiò zoologia e filosofia nelle università di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Laureatosi in filosofia a [...] , conseguì la libera docenza a Colonia nel 1920, divenendo nel 1926 professore straordinario di filosofia. Nel 1933, all'avvento del nazismo, dovette lasciare la cattedra e la Germania, e si trasferì a Groninga dove insegnò dal 1934 al 1942 e poi dal ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] amicizia con M. Horkheimer e Th. W. Adorno con i quali collaborò a Francoforte s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati Uniti, ma alla frontiera spagnola, per non cadere ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...