Scrittore tedesco (Naumburg an der Saale 1926 - Monaco 1988). Legato al realismo psicologico, nel romanzo Jüdisches Largo (1956; col titolo Jakob Haferglanz, 1963) descrisse il destino di un ragazzo ebreo [...] sotto il nazismo, mentre in Der Kandelaber (1962) rappresentò con toni ironici la vita angusta della provincia della Germania Orientale. Influssi di F. Kafka si avvertono nel racconto Möglichkeiten einer Fahrt (1964), cui seguirono i romanzi Einer ( ...
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Direttore d'orchestra tedesco (Siegen 1890 - Londra 1951), fratello di Adolf. Studiò a Colonia e fu dal 1922 al 1933 Generalmusikdirektor del teatro dell'opera di Dresda. Abbandonata la Germania all'avvento [...] del nazismo, fu dal 1934 alla morte direttore del Festival di Glyndebourne e direttore stabile dell'Orchestra della Radio di Copenaghen. ...
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Industriale e finanziere austriaco (Trieste 1879 - Roma 1957), fratello di Arturo; svolse la sua attività soprattutto a Vienna (industria aeronautica, 1901-38), in Germania (Bayerische Motoren Werke: dal [...] 1913 sino all'avvento del nazismo) e in Svizzera. Dopo la guerra si fece mediatore tra la Iugoslavia e gli USA, riu scendo a procurare alla prima due prestiti dell'Export-Import Bank. ...
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Attore tedesco (Kiel 1905 - Berlino 1998). Allievo della Staatliche Schauspielschule di L. Jessner a Berlino, si formò nel clima culturale del tardo espressionismo; affermatosi con l'interpretazione di [...] Amleto (1930), durante il nazismo interpretò solo ruoli classici, scoprendo nel dopoguerra la drammaturgia contemporanea (E. O'Neill, S. Beckett, H. Pinter, J. Anouilh, J. Giraudoux). Apprezzato per la sua sensibilità e intelligenza dalla nuova ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] Durante il nazismo gli fu impedita ogni attività pubblica cosicché la sua prima esposizione in Germania ebbe luogo a Berlino nel 1947. Membro del gruppo Zen 49, fu uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratto-informale in Germania. Legato all' ...
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Attore e regista austriaco (Vienna 1902 - Zurigo 1984), uno degli artefici della nascita della cinematografia svizzera; attore dal 1924 a Berlino e a Düsseldorf, dal 1927 regista a Berlino, dopo l'avvento [...] del nazismo si trasferì (1933) in Svizzera; esordì nel cinema con Füsilier Wipf (1938), cui seguirono: Die missbrauchten Liebesbriefe (1940); Landammann Stauffacher (1941); Marie-Louise (1944); Die letzte Chance (1945), film sulla seconda guerra ...
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Ammiraglio tedesco (Aplerbeck, Dortmund, 1887 - Flossenburg 1945). Capo del servizio informazioni della Wehrmacht dal 1935, dopo aver contribuito all'organizzazione dell'intervento tedesco nella guerra [...] civile spagnola, divenne un oppositore della politica estera del nazismo. Durante la seconda guerra mondiale fu tra i promotori della congiura militare contro Hitler, ma, dopo il fallito attentato del 20 luglio 1944, fu arrestato e giustiziato. ...
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Regista cinematografico (n. Saarbrücken 1906 - m. in Slovenia 1984); tra gli autori più rappresentativi del cinema tedesco del dopoguerra, si affermò nella Germania Orientale con film che offrivano incisivi [...] squarci di vita sotto il nazismo (Die Mörder sind unter uns, 1946; Rotation, 1949). Nei suoi film, di generi e toni diversi, ha affrontato prevalentemente il tema del problematico rapporto fra l'individuo e la società in cui vive. Si ricordano: Der ...
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Poeta tedesco (Berlino 1883 - ivi 1966), figlio di Friedrich. Legato alla rivista Charon e al poeta O. zur Linde, predilesse temi religiosi e cosmici, con eccessi misticheggianti che lo portarono alla [...] compromissione ideologica col nazismo. Fra i suoi volumi di versi: Im Schnee der Zeit (1922); Vergangenheit und Ahnung (1942); Musik des Alls und Lied der Erde (1954); Werte bewahrt im Wort (1960). Di rilievo anche il dialogo Christus und der ...
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Ecclesiastico tedesco (Klosterheidenfeld 1869 - Monaco 1952). Sacerdote nel 1892, vescovo di Spira (1911), e poi di Monaco e Frisinga (1917), fu creato nel 1921 cardinale. Fu uno dei più fieri oppositori [...] di Hitler e del nazismo, contro cui predicò più volte nella cattedrale di Monaco. ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...