Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , E. May, H. Häring, F. Schumacher, O. Häsler.
Ragioni razziali e politiche portano, con l’avvento del nazismo, all’esodo dei principali esponenti del Movimento moderno in architettura e dell’avanguardia artistica: la persecuzione nei confronti delle ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] ; e nel 1931, il Columbushaus, tra le sue più belle realizzazioni (distrutto da un incendio). Dopo il 1933, all'avvento del nazismo, M. divise la sua vita tra la Palestina e la Gran Bretagna; si trasferì nel 1941 negli USA conservando anche nelle ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] -Nagy è assai diverso. Per Moholy-Nagy, che dal 1923 al 1933 insegnò al Bauhaus e che poi, con l'avvento del nazismo, dopo un periodo di vita errabonda in Europa, si trasferì nel 1937 nel New Bauhaus di Chicago, il photogram ha un'altra motivazione ...
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Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] , e l'allestimento di mostre come quella del Werkbund a Parigi e dei materiali non ferrosi a Berlino. Perseguitato dal nazismo, si trasferì in Inghilterra (1934), dove i suoi tre anni di permanenza lasciarono un'influenza profonda. Raggiunse poi gli ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] van der Rohe e numerose altre proposte nel campo dell’arredamento, delle suppellettili, della grafica. L’avvento del nazismo provocò l’esodo dei maestri del Bauhaus soprattutto negli USA, dove molti continuarono a dedicarsi all’insegnamento (Gropius ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] francese, perché simbolo della monarchia da abbattere. Nel 20° secolo, dopo aver bruciato i libri di scrittori contrari al nazismo, Adolf Hitler inaugura la mostra dal titolo Arte degenerata: vi sono esposte, per essere infamate, le opere di grandi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e l'arena, e che alleggerisce l'interno del teatro di Berlino (1919) con un rivestimento a stalattiti, abolito durante il nazismo, al limite tra l'arredo architettonico e l'allestimento scenico. Il Weltbaumeister di Bruno Taut è un progetto di ...
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Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] Walter Gropius alla direzione del Bauhaus, che mantenne fino al 1933, quando la scuola fu chiusa per l’avvento del nazismo. Dal 1937 al 1969, anno della sua scomparsa, Mies intraprese una prolifica attività professionale e didattica negli Stati Uniti ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] e O. R. Salvisberg, ecc.). Nel 1931 divenne professore alla Technische Hochschule ma nel 1932, subito prima dell'avvento del nazismo, si allontanò dalla Germania e, dopo un breve soggiorno in URSS, si trasferì in Giappone, dove studiò e scrisse sull ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] proposta di soluzione.
In America hanno continuato a lavorare e produrre, dopo il 1933, gli architetti tedeschi condannati dal nazismo: il Gropius, il Breuer, il Neutra e altri.
Dopo la seconda Guerra mondiale, che, almeno in Europa, ha completamente ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...