(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] (nota come Patto d’acciaio, secondo la definizione di Mussolini, che voleva sottolineare la forza del legame tra fascismo e nazismo). Stabilì l’aiuto reciproco in caso di rischio per la sicurezza di una delle due parti contraenti, che si impegnavano ...
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Pittore e disegnatore (Berlino 1893 - ivi 1959). Studiò all'Accademia di Berlino, completando la sua formazione a Parigi. Soldato di fanteria durante la prima guerra mondiale, nel 1918 fu tra i fondatori [...] di E. Piscator. Sospetto di simpatie di sinistra e di aver aderito al movimento spartachista, poco prima che il nazismo andasse al potere emigrò in America, dove pubblicò un'interessante autobiografia. Considerato il più acuto e significativo critico ...
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Architetto (Brema 1893 - Berlino 1972). Terminati gli studî a Berlino, aderì al movimento espressionista Die gläserne Kette di B. Taut, subendo il fascino della ricerca di E. Mendelsohn, testimoniato dal [...] casa Schminke a Löbau (1933). Tra i pochi architetti di rilievo a non lasciare la Germania durante il nazismo, dopo un isolamento durante il quale rielaborò concezioni architettoniche di matrice espressionista, fusa con dettami di poetiche organiche ...
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Architetto tedesco (Rostock 1876 - Berlino 1950). Membro del Deutscher Werkbund dal 1910, T. occupa un posto particolare nel dibattito architettonico tedesco moderno, per la sua ricerca volta alla semplificazione, [...] di grande vivacità creativa (piscina comunale di Berlino, progetti museali di Berlino e Weimar, ecc.), con l'avvento del nazismo, pur mantenendo l'incarico dell'insegnamento fino al 1941, tollerato grazie alla stima del suo allievo A. Speer, T ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] a creare le condizioni di un gusto internazionale e radicato nella vita sociale, il Bauhaus incontrò l'opposizione del nazismo, che ne decretò la soppressione.
Il Bauhaus si innesta sulla tradizione delle Kunstgewerbeschulen e del Werkbund tedesco e ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] presso l'accademia di Breslavia (1929-32) e la Scuola di belle arti di Berlino (1932); nel 1933, con l'avvento del nazismo, si rifugiò in Svizzera. Tornato in Germania, dal 1940 lavorò in una fabbrica di lacche a Wuppertal dove eseguì i suoi ultimi ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] vom Kinderheim Schloss Wilhelminenberg (1931, Vienna, Historisches Museum), ma la sua attiva partecipazione alla resistenza contro il nazismo, anche con una serie di saggi politici (Totem und Tabu, Denkübungen eines Zynikers, 1933; Thomas Paine oder ...
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NAY, Ernst Wilhelm
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Berlino l'11 giugno 1902 e morto a Colonia l'8 aprile 1968. Della sua prima attività, da autodidatta, il ritratto a figura intera di F. Reuter (Amburgo, [...] (1937-38) in Norvegia, ospite di E. Munch, in un periodo estremamente difficile per N. che era stato definito dal nazismo pittore "degenerato". Altro momento di grande importanza è vissuto da N. durante la guerra, in Bretagna, quando in una serie di ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] a Praga, quindi (1938) in Inghilterra, dove H. continuò la sua sarcastica e spesso profetica lotta contro il nazismo. Nel 1950 tornò nella Repubblica Democratica Tedesca, dove, però, la sua produzione fu guardata con sospetto di formalismo borghese ...
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Associazione di architetti, artigiani, industriali, docenti e scrittori, fondata nel 1907 a Monaco da H. Muthesius, allo scopo di «nobilitare il lavoro industriale». Pur prendendo spunto dal pensiero di [...] fu accentrato sulla produzione standardizzata di unità di abitazione. L’attività del D. fu interrotta dall’avvento del nazismo e l’associazione fu ricostituita dopo la Seconda guerra mondiale. Oltre allo Jahrbuch des Deutschen Werkbundes (1912-15 ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...