CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , il valore della sublimazione nazionalistica, le componenti spirituali e religiose), cogliendo la svolta che si operava nel nazismo col passaggio da movimento a regime, per passare ad analisi e ad approfondimenti comparativi specie nei riguardi dell ...
Leggi Tutto
PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] della guerra fredda condivise l’orientamento prevalente nella sinistra italiana secondo il quale l’Urss, vincitrice contro il nazismo e il fascismo, era garante degli equilibri seguiti alla fine del secondo conflitto mondiale. Si oppose al Piano ...
Leggi Tutto
ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Nouvelle Revue Française. Il fervore artistico di quella Babele intellettuale che fu la Berlino tra il 1918 e l'avvento del nazismo lo affascina, ma anche lo sgomenta, perché l'A. v'intravede il cammino dell'Europa verso la sua rovina. Documento di ...
Leggi Tutto
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d'Aosta
Nicola Labanca
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d’Aosta. – Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia nacque il 21 [...] sui programmi espansionistici del Reich e del regime nazista, sembra abbia risposto ambiguamente che secondo lui il fascismo e il nazismo non erano merci da esportazione.
Mentre Amedeo volava, nel 1935-36 il regime fascista aveva occupato l’Etiopia e ...
Leggi Tutto
MERCATI, Giovanni
Paolo Vian
– Nacque a Villa Gaida (Reggio nell’Emilia) il 17 dic. 1866, terzo dei sette figli di Domenico, veterinario, e Giuseppina Montipò.
Il padre, amico dei redentoristi della [...] », gli costarono il seggio all’Accademia d’Italia. Ma già dagli inizi degli anni Trenta, dall’avvento al potere del nazismo in Germania, il M. aveva fatto della Biblioteca Vaticana un rifugio e spesso un ponte di passaggio per altre destinazioni per ...
Leggi Tutto
ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] come uno degli sforzi documentari più estesi sulla sua opera. Inoltre il dramma dell’ebreo errante, costretto dal nazismo a lasciare la sua terra, si rispecchiò chiaramente nell’idealizzata autobiografia – pubblicata nel 1977, due anni prima delle ...
Leggi Tutto
DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] , nel suo giornale, gli atteggiamenti critici nei confronti dei regimi totalitari, delle ideologie neopagane e razziste del nazismo; stigmatizzò la politica hitleriana contro la Chiesa in Gcrmania; riaffermò le condanne della Chiesa contro l'ateismo ...
Leggi Tutto
LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] : non ebbe infatti ruoli politici attivi negli anni più bui del regime, quelli dell'alleanza politica e militare con il nazismo e quelli della sconfitta nella guerra. Dopo il 25 luglio 1943 non lasciò Roma per Salò. Sopravvisse quindi alla guerra ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] delle democrazie occidentali contro la Germania": se questa iniziativa non vi fosse stata, sosteneva, "il fascismo e il nazismo avrebbero realizzato per loro conto molta parte della rivoluzione sociale voluta dal socialismo". Ora invece, nel '56, "l ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] saggi: Il positivismo giuridico "contestato" (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., XXII [1969], pp. 98-306), Tra positivismo e nazismo giuridico (in Il Mulino, XX [1971], pp. 789-798), Il diritto come viltà (in Riv. trim. di dir. e proc. civ., [1971 ...
Leggi Tutto
nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...