GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] e G.A. Borgese, a J. Schor (La Germania sulla via di Damasco, 1936, prima, spietata analisi del nazismo tedesco). A questa collana di dibattito politico-culturale che, come nota Benini, raccoglieva "gli interpreti più autorevoli della cultura ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] (Zanini, 1975, figg, 20 s.), simbolo della lotta tra il bene e il male, della speranza dell'annientamento del nazismo, in scene di canottaggio, nature morte, figure isolate o in gruppo, negli Arlecchini. Ad una scultura che si mantiene essenzialmente ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] quali lo scultore Ugo Carà e Gino De Finetti quest’ultimo rientrato in Italia dalla Germania con l’avvento del nazismo (nel dopoguerra il suo studio fu frequentato anche dal pittore Livio Rosignano).
Riferibile al 1924 è il dipinto Le pancogole ...
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TARGETTI, Ferdinando
Alessandro Affortunati
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1881 da Lodovico e da Gioconda Matucci.
Figlio di un grande industriale laniero che aveva uno stabilimento a Prato (il fratello [...] ), pp. 85-91; Spiriti liberi in Svizzera: la presenza di fuorusciti italiani nella Confederazione negli anni del fascismo e del nazismo, 1922-1945, Firenze 2006, ad ind.; A. Landuyt, F. T., in I deputati toscani all’Assemblea costituente, a cura di ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] . Ammiratore di Hieronymus Bosch, ne colse la modernità della suggestione evocativa e il legame con l’inconscio (Saggio sul nazismo, 1960). Nel 1961 tenne la prima mostra personale alla galleria del Cavallino di Venezia, dove il pittore Tancredi ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] continuare a insegnare all’Università, s’iscriveva al Partito nazionale fascista (PNF).
Nel gennaio di quell’anno il nazismo aveva preso il potere in Germania ed era cominciata la persecuzione degli ebrei tedeschi. Alcuni di questi fuggirono dal ...
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SPINI, Giorgio
Marcello Verga
SPINI, Giorgio. – Nacque a Firenze il 23 settembre 1916, da Rodolfo, di confessione valdese, e da Isolina Mascagni, cattolica.
In giovinezza partecipò alla vita della comunità [...] valori del liberalismo dell’Europa protestante e che negli anni Trenta risuonava dei toni intolleranti e illiberali del fascismo e del nazismo.
Il lavoro svolto da Spini per la tesi di laurea sul principato di Cosimo I de’ Medici lo portò nel 1940 ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] di moda, in cui non di rado fungeva da modella la bella moglie.
Nel 1934, come conseguenza dell'avvento dei nazismo, i coniugi abbandonarono la Germania e si stabilirono nella vecchia dimora di Corona (Gorizia), dove, nonostante la vita piuttosto ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] il L. non prese mai parte attiva ai lavori dell'aula.
Il progressivo allineamento del regime alla politica razziale del nazismo ebbe evidenti contraccolpi sull'attività finanziaria del Levi. Le prime avvisaglie si ebbero all'inizio del 1938, mentre i ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] Toscana; il diario del primo arresto e una testimonianza di A. Ignesti sono pubblicati in O. Barbieri, Un anno di lotta contro il nazismo e il fascismo, Firenze 1944, pp. 111 s. e 171-180; sull'organizzazione del 1937-38 si veda la testimonianza di D ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...