Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] ”, compiuto da organizzazioni spionistiche o dagli Stati stessi. A seconda del periodo storico il nemico è il nazismo, il comunismo o il terrorismo mediorientale, mentre i temi sono quelli del tradimento, della destabilizzazione della sicurezza ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] del 15 e 22 gennaio 1931.
Gli ultimi mesi della sua vita furono dedicati all’analisi del fascismo e dell’ascesa del nazismo in Germania, invocando contro di essi l’unità delle potenze democratiche. Si recò a Madrid nel giugno del 1931 come relatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] eugenetiche e razziali. Gli stessi termini “razza” ed “eugenetica” appaiono a tal punto collegati agli orrori del nazismo da diventare sconvenienti per il linguaggio politico e scientifico del dopoguerra. L’avvio del processo di decolonizzazione in ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , accanto alla composizione drammaturgica e prima delle regie al Berliner Ensemble, il t. di Brecht, che negli anni del nazismo e dell'esilio aveva affidato a pagine teoriche e a versi didascalici le proprie idee sulla messinscena, sul disincanto che ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] invece si assiste a una ripresa della cultura grafica del Bauhaus, che era stata perseguitata ed eliminata di fatto dal nazismo, e che aveva puntato soprattutto sull'opera di due fotografi come Moholy-Nagy e H. Bayer; tale cultura nel dopoguerra ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] in modo decisivo a battere gli imperi centrali a carattere autoritario nella Prima guerra mondiale, a distruggere nazismo e fascismo europeo e imperialismo giapponese nella Seconda guerra mondiale, e infine a provocare il crollo del comunismo ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] Agudat Israel. Successivamente, dopo l'attenuazione delle istanze più radicali e antisioniste in seguito all'avvento del nazismo in Germania e all'intensificarsi dell'emigrazione ebraica in Palestina, Agudat Israel si scisse e diede vita al ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] ) e nella zona di Newcastle con impianti di stoviglierie e di maglifici (stabiliti da israeliti tedeschi che sfuggivano il nazismo) fu iniziata l'opera di pianificazione, che dopo la guerra il governo laburista potenziò fortemente nel 1946 con la ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] ', vero cittadino di questo nuovo mondo. Un'immagine che, non a caso, ci arriva dritta dal tempo del nazismo e che, comunque, ci propone una forma di organizzazione sociale profondamente mutata, con una sorta di inarrestabile trasformazione della ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Hollywood, già iniziata negli anni Dieci (E. von Stroheim e J. von Sternberg), destinata a ripetersi con l'avvento del nazismo (B. Wilder, E. G. Ulmer, F. Zinnemann) e anche in seguito, fino a costituire un tratto permanente della storia austriaca ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...