Arte. Manifesta. Monumenta. Bibliografia. Sitografia. Documenta. Bibliografia. Architettura
Arte di Stefania Zuliani. – A partire dall’ultimo scorcio del Novecento, le b., caratterizzate innanzitutto dalla [...] , cioè ritrovare un’identità all’arte moderna tedesca cominciando dal riabilitare l’arte delle avanguardie che il nazismo aveva bandito come ‘degenerata’. Per Arnold Bode (1900-1977), il visionario architetto erede della tradizione del Bauhaus ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] curare le malattie veneree o il cancro, praticare le iniezioni o usare narcotici. Solo con l'avvento del nazismo il sistema liberale tedesco venne abbandonato, ma non per un particolare riguardo nei confronti della medicina scientifica bensì perché ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] profonde, che guardassero lontano, al ‘dopo’: dopo la fine del fascismo in Italia, dopo la fine del nazismo in Europa.
Olivetti scelse come collaboratori alcuni giovani intellettuali destinati a diventare eminenti personalità dell’editoria italiana ...
Leggi Tutto
Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] realizzate per varie etichette e la partecipazione a 55 film) che rende l’idea di quanto fosse effervescente, prima del nazismo ma anche dopo la sua affermazione, l’ambiente tedesco della musica e dello spettacolo. È difficile fare un paragone fra ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] progredire le conoscenze di dietetica e, in Europa, aveva fatto prendere coscienza dei danni della sottoalimentazione; in reazione al nazismo e al razzismo, si è formata una sorta di ‛solidarietà umana'; la fine del colonialismo ha posto in nuova ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Bologna L. Pincherle.
La crescente fama di Roma, la tragica situazione che si stava creando in Germania a causa del nazismo e l'aiuto della Rockefeller Foundation portarono a Roma negli anni successivi anche un contingente di stranieri tra cui H. A ...
Leggi Tutto
Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] organizzazione, la ‘Panamerican Union’ tra Usa e America Latina, e dall’altra i due progetti regionalisti autoritari del Nazismo (‘Europäische Ordnung’) e del Giappone degli anni Trenta e Quaranta (‘Zona di co-prosperità del Pacifico’). Nella seconda ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] morale, realizzati secondo uno stile inconfondibile da Ben Shahn; come quello famoso del 1943 in cui denuncia le brutalità del nazismo, e che riporta una notizia di Radio Berlino su un luogo cecoslovacco in cui le donne sono state deportate in un ...
Leggi Tutto
Claudio Angelini
New York
The city that never sleeps
La ville lumière del nostro tempo
di 29 aprile
Dopo circa tre anni di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre a Manhattan la Pierpont Morgan [...] non è l’ipocrisia di buona parte dell’Europa. Comunque è vincente: ha sconfitto il razzismo, ha sconfitto il nazismo, forse sconfiggerà il terrorismo. Ma riuscirà mai a sconfiggere l’isolazionismo che nasce dall’esuberanza del proprio potere? Secondo ...
Leggi Tutto
Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] con un ordine, un rigore, un equilibrio, con una complessa identità che la cieca volontà di potenza del nazismo aspirava a distruggere dalle fondamenta.
La scelta di Eliot si incontrava con l'inquieta interrogazione che lo scrittore austriaco ...
Leggi Tutto
nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...