CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , il valore della sublimazione nazionalistica, le componenti spirituali e religiose), cogliendo la svolta che si operava nel nazismo col passaggio da movimento a regime, per passare ad analisi e ad approfondimenti comparativi specie nei riguardi dell ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] profonda crisi di identità, la divisione schizofrenica e la contraddizione inconciliabili nell'immaginario tedesco, alla vigilia del nazismo.
Il cinema classico americano
Per gli s. il sonoro implicò all'inizio una crescente specializzazione, con la ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] alla Germania in presenza di comportamenti dello stato straniero di tale gravità (quelli tenuti durante il nazismo) da configurare, in forza di norme consuetudinarie di diritto internazionale, crimini internazionali. Quest’orientamento della Corte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] deux guerres, che ha visto l’affermarsi del bolscevismo ma anche del fascismo, conosce, fino all’avvento del nazismo, una netta e sempre più polemica contrapposizione tra comunisti e socialisti, che porterà a far definire i secondi socialfascisti ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] della guerra fredda condivise l’orientamento prevalente nella sinistra italiana secondo il quale l’Urss, vincitrice contro il nazismo e il fascismo, era garante degli equilibri seguiti alla fine del secondo conflitto mondiale. Si oppose al Piano ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] Nouvelle Revue Française. Il fervore artistico di quella Babele intellettuale che fu la Berlino tra il 1918 e l'avvento del nazismo lo affascina, ma anche lo sgomenta, perché l'A. v'intravede il cammino dell'Europa verso la sua rovina. Documento di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ruolo dell’intellettuale diventa, nel Novecento, un tema di discussione decisivo [...] : il morbo, che provoca diverse reazioni nella comunità e che alla fine verrà debellato, può essere letto come allegoria del nazismo e della sua rapida diffusione. Come Silone e Orwell, Camus finisce poi per allontanarsi dal partito, che abbandonerà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] del loro lavoro è passata attraverso l’esempio e quasi il contagio diretto. Il caso, o catastrofi storiche come il nazismo e lo stalinismo, e le loro distruzioni culturali, hanno fatto sì che spesso la trasmissione di questa essenza risultasse ...
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Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] trovò negli Stati Uniti nuovo terreno di sviluppo dopo la diaspora dall’Europa (a causa dell’avvento del nazismo) del movimento neopositivista, prese corpo l’ambizioso progetto, mai completato, dell’International encyclopedia of unified science, il ...
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SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d'Aosta
Nicola Labanca
SAVOIA AOSTA, Amedeo di, duca d’Aosta. – Amedeo Umberto Lorenzo Marco Paolo Isabella Luigi Filippo Maria Giuseppe Giovanni di Savoia nacque il 21 [...] sui programmi espansionistici del Reich e del regime nazista, sembra abbia risposto ambiguamente che secondo lui il fascismo e il nazismo non erano merci da esportazione.
Mentre Amedeo volava, nel 1935-36 il regime fascista aveva occupato l’Etiopia e ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...